Microsoft avrà una sua radio online. Ad annunciarlo in un’intervista al Telegraph è stato l’executive producer, Peter Bale, che ha detto: “La musica e’ un’area importante per Microsoft. Stiamo così per lanciare un servizio di streaming musicale entro breve. Funzionerà su di un principio simile a Spotify, ma stiamo ancora esaminando il modello di business.” Spotify e’ un’applicazione che funziona come Last.Fm, ovvero una via di mezzo tra un social network e un motore di ricerca musicale che seleziona i brani a gusto dell’utente mano a mano che lo stesso ascolta nuove canzoni e chepermette creare playlist personalizzate.L’idea di fondo insomma è quella per cui lo stesso servizio possa vivere nel Web per arrivare su Windows Media Center, Zune, Windows Mobile e Xbox 360 indifferentemente.All’ascolto potrebbe inoltre accompagnarsi l’acquisto delle tracce, andando così a sfidare iTunes sul campo che ha affermato Apple nel mondo della musica digitale.Stando a quanto riferito dal Telegraph Microsoft presentera’ il progetto entro la fine di luglio e potrebbe scegliere il Regno Unito per iniziare la sperimentazione.
giovedì 23 luglio 2009
Pastore Tedesco salva Padrona
A vederlo scodinzolare, con la lingua penzoloni per il caldo di questi giorni, si direbbe che é un innocuo pastore tedesco di un anno e mezzo. Ma dietro all'aspetto da cucciolone, Black - questo il suo nome - nasconde un indole da vero cane da guardia. Proprio quello che ha salvato la sua giovane padrona, una italiana di 22 anni residente a Venaria, alle porte di Torino, da un romeno che voleva violentarla. Attento, furbo e coraggioso alla Rex, il suo famoso parente della televisione, l'animale è stato addirittura capace di far scattare la maniglia della porta dietro alla quale era rinchiuso per mettere in fuga il malvivente - Caludiu Ionut Bogdanenco, 33 anni - che è poi stato arrestato dai carabinieri. "Non so come sarebbe andata a finire se non fosse intervenuto il mio cane, gli devo la vita", dice ora Anna - il nome è di fantasia - mentre accarezza il suo salvatore a quattro zampe davanti alla caserma dei carabinieri di Venaria. E' lì, in questo piccolo centro alle porte di Torino, che ieri sera la padrona di Black è stata sorpresa nella sua abitazione dal romeno. "Ho sentito delle urla per le scale - racconta la ragazza, che ha 22 anni - e ho aperto la porta". Uno spiraglio, "giusto per vedere cosa stesse accadendo - ride ora la giovane donna - come fanno certe pettegole". Una curiosità che poteva costarle cara: "Quell'uomo ha spalancato la porta con una spallata - spiega - e mi è saltato addosso". Le sue intenzioni sono state subito chiare: "Mi ha afferrata per le spalle - riferisce la ragazza - e mi ha trascinata in camera. Mi ha buttato sul letto ed ha iniziato a palpeggiarmi". La reazione della donna è stata inutile: "Ho provato a divincolarmi - dice - ma lui mi ha bruciato con la sigaretta, prima su un seno e poi sul braccio. Allora ho iniziato a urlare, sperando che qualche vicino mi sentisse, ma non arrivava nessuno". Fino a quando è spuntato Black: "E' saltato sul letto - continua la ragazza dando una carezza al suo cane - e abbaiando lo ha messo in fuga". Una volta sola, Anna ha chiamato i carabinieri, che hanno rintracciato e arrestato l'aggressore. "Quell'uomo era ubriaco - ricorda ancora la sua vittima - e se non fosse stato per Black...". Una frase lasciata in sospeso per accarezzare di nuovo il suo cane-eroe.
mercoledì 22 luglio 2009
Il più popolare social network della rete ha raggiunto i 250 milioni di iscritti nel mondo. Lo ha reso noto dal suo blog ufficiale il fondatore e Ceo Mark Zuckerberg, precisando inoltre che intendono continuare a sviluppare il sito per festeggiare il traguardo raggiunto. I risultati sembrano ancora più esorbitanti se si tiene conto che ad Aprile si registrarono circa duecento milioni di iscritti, quindi la crescita si attesta a cinquanta milioni di contatti in più, in soli tre mesi.Zuckemberg ha aggiunto, che la loro gratificazione non deriva solo dal tasso di crescita esorbitante ma soprattutto dal segnale di quanti rapporti interpersonali siano stati instaurati.
lunedì 20 luglio 2009
"Un piccolo passo per L'Uomo"
Un piccolo passo per l'uomo..."
"Ora scendo. Sarà un piccolo passo per l'uomo, ma un gigantesco passo per l'umanità". Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, è sull'ultimo gradino della scaletta del Lem "Aquila". Poi allunga la gamba e poggia il piede sinistro sulla superficie della Luna: è il primo uomo a sbarcarvi. Sono le 4.56 e 15 secondi del 21 luglio 1969 in Italia, le 22.56 e 15 secondi del 20 luglio negli Stati Uniti. Una data rimasta storica.
Obama riceve gli astronautiIn occasione dell'anniversario il presidente Usa, Barack Obama, ha ricevuto riceve alla Casa Bianca i tre astronauti che parteciparono alla missione Apollo: Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. L'evento sarà celebrato per tutta la prossima settimana negli Stati Uniti, a partire dal Centro Kennedy in Florida, al Centro spaziale di Houston, in Texas, dove si trovava la sala di controllo, al celebre museo dell'aviazione e dello spazio a Washington, nonchè dall'Orchestra sinfonica nazionale che si esibirà in un concerto a temi musicali di film come "Guerre Stellari", "Star Trek" ed "E.T.". Il via alla missioneSono le 9.32 del 16 luglio 1969, un torrido mattido a Cape Kennedy. Un migliaio di persone è radunato nei pressi del Centro spaziale per guardare la partenza del missile che porterà il primo uomo sulla Luna quattro giorni dopo. "Go! go! go!", e accanto alla rampa di lancio si alza un coro che accompagna l'Apollo 11 nei 4 minuti prima di uscire dalla portata delle telecamere, segnando l'inizio del più grande successo della storia della Nasa.L'Apollo 11 è l'ultima tappa della corsa allo spazio iniziata negli anni '50 e rilanciata da John Fitzgerald Kennedy nel suo primo discorso davanti al Congresso americano, nel 1961, con l'annuncio che l'America avrebbe portato l'uomo sulla Luna entro la fine del decennio: "Non abbiamo deciso di andare sulla Luna perché è facile, ma perché è difficile". Un piano costato decine di milioni di dollari con tre generazioni di missioni spaziali: Mercury, Gemini e da ultimo il progetto Apollo. Un progetto che, in piena Guerra Fredda, rappresentava un vero e proprio braccio di ferro stellare tra Usa e Unione Sovietica, per affermare non solo la supremazia tecnologica americana ma anche quella missilistica. Per Kennedy, infatti, che l'impatto psicologico dell'uomo sulla Luna avrebbe dato agli Stati Uniti un vantaggio quasi insormontabile sugli avversari, che nel 1957 avevano stupito il mondo portando il primo essere umano nello spazio.L'allunaggioIl 20 luglio il comandante della missione posa per la prima volta il piede sulla superficie lunare. E la leggenda vuole che, dopo la storica frase sul piccolo passo per l'uomo, Armstrong abbia mormorato anche un "Buona fortuna Mr Gorsky": riferimento a un vicino di casa al quale, quando Neil era ancora bambino, la moglie avrebbe gridato: "Sesso orale?? Solo quando il figlio dei vicini camminerà sulla Luna".Con Armstrong, poco dopo, scende sulla Luna anche il suo compagno di viaggio Edwin "Buzz" Aldrin, mentre in orbita intorno al satellite, a bordo della capsula madre "Columbia", resta ad aspettarli il terzo astronauta della missione Apollo 11, Michael Collins. L'unico essere umano, paradossalmente, che anche volendo non può vedere in diretta televisiva l'evento, e deve accontentarsi di ascoltare l'audio dei compagni.E mentre Armstrong scende l'ultimo gradino della scaletta, nel Centro controllo missione gli scienziati e i tecnici che hanno programmato e fatto in modo che il sogno si realizzasse tremano: temono che il comandante possa essere inghiottito dal suolo lunare, o che possa non vedere nulla a causa della polvere che si solleva, spessa come gesso. Ma tutta va bene. Armstrong non volge il viso verso il Sole per non rischiare di rimanere accecato, nonostante la lamina d'oro del suo casco gli garantisca un buona protezione. L'astronauta non cammina, ma quasi striscia per paura di perdere l'equilibrio. La prima cosa che fa è raccogliere ciottoli, rocce, pietre lunari da portare a Terra per far sapere al mondo com'è fatta la Luna.La rivincitaAppena Neil conferma che tutto procede bene, dalla pancia di "Aquila" scende anche Aldrin. Il suo impatto con la Luna lo affronta con un passo deciso. E a Houston scoppia un applauso liberatorio. La prima permanenza dei due astronauti sul satellite dura due ore, quindici minuti e dodici secondi. Due ore dietro le quali c'è il lavoro di 400mila tra tecnici e scienziati dell'ente spaziale statunitense. Per affrontare la missione, gli Usa hanno investito 240milioni di dollari di allora, il costo di circa due mesi di guerra in Vietnam. Ma, sopratutto, c'è la rivincita di un intero Paese, guidato in quel momento dal presidente Richard Nixon. Una rivincita sui russi, che con Yuri Gagarin, il 12 aprile 1961, avevano ottenuto il primato del primo uomo nello spazio.
"Ora scendo. Sarà un piccolo passo per l'uomo, ma un gigantesco passo per l'umanità". Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, è sull'ultimo gradino della scaletta del Lem "Aquila". Poi allunga la gamba e poggia il piede sinistro sulla superficie della Luna: è il primo uomo a sbarcarvi. Sono le 4.56 e 15 secondi del 21 luglio 1969 in Italia, le 22.56 e 15 secondi del 20 luglio negli Stati Uniti. Una data rimasta storica.
Obama riceve gli astronautiIn occasione dell'anniversario il presidente Usa, Barack Obama, ha ricevuto riceve alla Casa Bianca i tre astronauti che parteciparono alla missione Apollo: Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. L'evento sarà celebrato per tutta la prossima settimana negli Stati Uniti, a partire dal Centro Kennedy in Florida, al Centro spaziale di Houston, in Texas, dove si trovava la sala di controllo, al celebre museo dell'aviazione e dello spazio a Washington, nonchè dall'Orchestra sinfonica nazionale che si esibirà in un concerto a temi musicali di film come "Guerre Stellari", "Star Trek" ed "E.T.". Il via alla missioneSono le 9.32 del 16 luglio 1969, un torrido mattido a Cape Kennedy. Un migliaio di persone è radunato nei pressi del Centro spaziale per guardare la partenza del missile che porterà il primo uomo sulla Luna quattro giorni dopo. "Go! go! go!", e accanto alla rampa di lancio si alza un coro che accompagna l'Apollo 11 nei 4 minuti prima di uscire dalla portata delle telecamere, segnando l'inizio del più grande successo della storia della Nasa.L'Apollo 11 è l'ultima tappa della corsa allo spazio iniziata negli anni '50 e rilanciata da John Fitzgerald Kennedy nel suo primo discorso davanti al Congresso americano, nel 1961, con l'annuncio che l'America avrebbe portato l'uomo sulla Luna entro la fine del decennio: "Non abbiamo deciso di andare sulla Luna perché è facile, ma perché è difficile". Un piano costato decine di milioni di dollari con tre generazioni di missioni spaziali: Mercury, Gemini e da ultimo il progetto Apollo. Un progetto che, in piena Guerra Fredda, rappresentava un vero e proprio braccio di ferro stellare tra Usa e Unione Sovietica, per affermare non solo la supremazia tecnologica americana ma anche quella missilistica. Per Kennedy, infatti, che l'impatto psicologico dell'uomo sulla Luna avrebbe dato agli Stati Uniti un vantaggio quasi insormontabile sugli avversari, che nel 1957 avevano stupito il mondo portando il primo essere umano nello spazio.L'allunaggioIl 20 luglio il comandante della missione posa per la prima volta il piede sulla superficie lunare. E la leggenda vuole che, dopo la storica frase sul piccolo passo per l'uomo, Armstrong abbia mormorato anche un "Buona fortuna Mr Gorsky": riferimento a un vicino di casa al quale, quando Neil era ancora bambino, la moglie avrebbe gridato: "Sesso orale?? Solo quando il figlio dei vicini camminerà sulla Luna".Con Armstrong, poco dopo, scende sulla Luna anche il suo compagno di viaggio Edwin "Buzz" Aldrin, mentre in orbita intorno al satellite, a bordo della capsula madre "Columbia", resta ad aspettarli il terzo astronauta della missione Apollo 11, Michael Collins. L'unico essere umano, paradossalmente, che anche volendo non può vedere in diretta televisiva l'evento, e deve accontentarsi di ascoltare l'audio dei compagni.E mentre Armstrong scende l'ultimo gradino della scaletta, nel Centro controllo missione gli scienziati e i tecnici che hanno programmato e fatto in modo che il sogno si realizzasse tremano: temono che il comandante possa essere inghiottito dal suolo lunare, o che possa non vedere nulla a causa della polvere che si solleva, spessa come gesso. Ma tutta va bene. Armstrong non volge il viso verso il Sole per non rischiare di rimanere accecato, nonostante la lamina d'oro del suo casco gli garantisca un buona protezione. L'astronauta non cammina, ma quasi striscia per paura di perdere l'equilibrio. La prima cosa che fa è raccogliere ciottoli, rocce, pietre lunari da portare a Terra per far sapere al mondo com'è fatta la Luna.La rivincitaAppena Neil conferma che tutto procede bene, dalla pancia di "Aquila" scende anche Aldrin. Il suo impatto con la Luna lo affronta con un passo deciso. E a Houston scoppia un applauso liberatorio. La prima permanenza dei due astronauti sul satellite dura due ore, quindici minuti e dodici secondi. Due ore dietro le quali c'è il lavoro di 400mila tra tecnici e scienziati dell'ente spaziale statunitense. Per affrontare la missione, gli Usa hanno investito 240milioni di dollari di allora, il costo di circa due mesi di guerra in Vietnam. Ma, sopratutto, c'è la rivincita di un intero Paese, guidato in quel momento dal presidente Richard Nixon. Una rivincita sui russi, che con Yuri Gagarin, il 12 aprile 1961, avevano ottenuto il primato del primo uomo nello spazio.
martedì 14 luglio 2009
Nuovo Codice della Strada- Ecco cosa cambia
Nuovo Codice della Strada- Ecco cosa cambia
Multe a rate, foglio rosa a 17 anni e innalzamento del limite di velocità a 150 km all’ora nei tratti autistradali dove c’è il Tutor. Sono queste alcune delle novità contenute nel disegno di legge che modifica in 60 punti il Codice della Strada che potrebbe essere approvato in via definitiva questa settimana. Il testo, licenziato tre giorni fa dalla commissione Trasporti in sede legislativa, verrà votato dalla Camera tra mercoledì e giovedì e, se non subirà modifiche, introdurrà una serie di norme che cercheranno di migliorare le abitudini degli automobilisti, con l'obiettivo di innalzare il livello di sicurezza sulle strade.GIOVANI, ALCOL E DROGAPer i più giovani le nuove norme sul Codice della Strada in discussione alla Camera possono essere giudicate sia buone che cattive. Buone perché chi già possiede il patentino per il motorino potrebbe ottenere il foglio rosa a 17 anni, anche se bisognerà fare molta attenzione una volta ottenuta la licenza di guida: nei primi tre anni si potrebbe essere soggetti a sospensioni della patente più lunghe di un terzo (alla prima infrazione) o della metà (dalle infrazioni successive) rispetto a quelle previste per gli altri automobilisti. Le cattive notizie, che invece piacciano ai genitori, riguardano l'abuso di alcol e droghe. Le nuove regole introducono la tanto auspicata tolleranza zero, voluta sia dalle parti politiche che sociali, intervenute nei mesi scorsi attraverso le associazioni a tutela dei consumatori e degli automobilisti. Le multe più severe riguardano chi nei primi tre anni di patente viene pizzicato con un tasso alcolemico superiore allo zero e chi guida per professione. In questi casi, la sanzione ammonterebbe a 155 euro che salirebbero a 310 euro se si provoca un incidente. Per tutti gli altri automobilisti, rimane il limite europeo dello 0,5 con pene che prevedono: tra lo 0,5 e lo 0,8, una multa da 500 a 2.000 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi (sanzioni che raddoppiano in casi di incidente e fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni); tra lo 0,8 e l'1,5, c'è il ritiro della patente, la sospensione fino a due anni, la multa da 800 a 3.200 euro (con incidente le pene raddoppiano e c'è in più il fermo di 180 giorni); sopra il limite di 1,5, c’è il ritiro immediato della patente con sospensione fino a due anni, multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno e, se viene commesso un incidente, c'è il raddoppio della pena e la revoca della patente per 5 anni.Un'altra importante novità che potrebbe passare con il disegno di legge è costituita dal narco-test, che verrà affiancato agli etilometri e, se all’inizio verrà impiegato dalle forze dell'ordine in via sperimentale, diventerà in seguito uno strumento consueto su larga scala. In questo modo la polizia non dovrà più accompagnare il guidatore sospetto presso una struttura sanitaria per fare le analisi, ma potrà verificare in strada se una persona ha assunto sostanze stupefacenti con un semplice esame da effettuare con la saliva o il sudore.LIMITI DI VELOCITA' PIU' ALTI, MA MULTE SALATECosì com'è il disegno di legge prevede che sarà possibile elevare sulle autostrade il limite di velocità a 150 km/h, ma solo dove è presente il Tutor (una novità che ha già suscitato molte polemiche, tra cui l'allarme di Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, che l'ha definita "uno schiaffo alla sicurezza"). Tuttavia, le sanzioni per chi corre troppo aumenteranno da 500 a 2.000 euro oltre i 40 km/h e da 779 a 3.119 oltre i 60 km/h, mentre diminuirà la decurtazione dei punti: -3 invece di 5 se si superano i limiti da 10 a 40 km/h, -5 invece di 10 da 40 a 60, -10 oltre i 60. Riottenere i punti per chi, nell’arco di un anno, ha effettuato tre violazioni gravi non contestuali con decurtazione fino a 5 punti sarà più difficile: raggiunti i -15 si è costretti a rifare l’esame teorico e la visita medica allo stesso modo di chi ha perso tutti i 20 punti.A proposito di Autovelox c'è poi un'altra considerazione da fare. Tra gli obiettivi della riforma, c'è infatti anche quello di eliminare l'interesse dei comuni a fare cassa con le multe. Innanzitutto l'apparecchio non dovrà più essere collocato "a sorpresa", ma dovrà essere posizionato nelle strade extraurbane a non oltre un chilometro dal segnale con il limite di velocità e gli introiti delle sanzioni andranno al proprietario della strada e non più a chi mette l'autovelox. In via di eliminazione anche la possibilità di noleggiare autovelox e apparecchi per infrazioni semaforiche, mentre i comuni potranno usare solo strumenti di loro proprietà o in leasing. Inoltre, gli enti locali che non dedicheranno al miglioramento della rete stradale almeno il 50% dei soldi degli automobilisti (come richiesto più volte dalle associazioni di categoria) subiranno un taglio del 3% nei trasferimenti statali.PEDONI E CICLISTI, DIRITTI E DOVERIIl disegno di legge all'esame della Camera, prevede per chi impedisce il passaggio dei pedoni sulle strisce, anche in caso di disabili, una decurtazioni dei punti della patente pari ad 8. Nuovi obblighi, invece, sono in arrivo per i ciclisti, che, dopo essere stati equiparati agli automobilisti per il rispetto del codice della strada, dovranno indossare i giubbotti catarifrangenti fuori dai centri abitati e in galleria.LE MULTE SI PAGANO "A RATE" Le nuove norme in discussione alla Camera prevedono alcune "agevolazioni" per le fasce più basse della popolazione. Chi ha un reddito inferiore a 10.628 euro e un importo finale da pagare sopra i 400 euro potrà chiedere la rateizzazione delle multe fino a 60 rate. Modificati anche i tempi per fare ricorso contro la sanzione (si passerà da 150 a 90 giorni), mentre per il recapito del verbale quando la contestazione è stata immediata ci vorranno cento giorni. Riguardo alla decisione sulla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, la competenza passerà dal giudice di pace al tribunale, che invece nei casi di sospensione della patente non potrà decidere direttamente per la revoca senza aver convocato la prefettura (ma solo se non ci sono state vittime).LA TARGA E LA "SCATOLA NERA"Nel disegno di legge viene reintrodotta la targa personale, il cui contrassegno non è legato al veicolo, ma alla persona, e, in via sperimentale, si pensa all'utilizzo di una "scatola nera" sui veicoli per cui è necessaria la patente di guida C, D o E, e del "casco elettronico" per chi viaggia su due ruote.CAPACITA' DI GUIDA: TRA SCUOLA, AUTOSCUOLA E... MEDICINAL'insegnamento dell'educazione stradale potrebbe diventare obbligatorio a scuola dal 2010, mentre le autoscuole potrebbero dover rispondere a determinati criteri di idoneità molto più severi degli attuali. Tra le novità in via di approvazione, c'è inoltre l'obbligo per il medico di segnalare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se un suo paziente è affetto da una patologia che ne compromette la capacità di guida.GLI ANIMALITra mercoledì e giovedì, alla Camera si voterà anche per difendere gli animali dagli incidenti stradali. Al vaglio ci sono norme più severe per chi li investe, con l'obbigo per costui di fermarsi, soccorrerlo e chiamare un veterinario. Chi non lo farà sarà punibile con sanzioni che andranno da 78 a 1.559 euro.
domenica 12 luglio 2009
La giornata Online dura 36 ore
La ricerca realizzata da cisco systems
La giornata online dura 36 ore
Calcolando le operazioni compiute simultaneamente, il tempo della Rete risulta più lungo di quello reale.
La giornata digitale è un concetto a cui non siamo ancora abituati, una nuova unità di misura per calcolare la vita che, parallelamente a quella del mondo fisico, pulsa in Rete. Viene calcolata sommando tutte le operazioni compiute simultaneamente online. Quindi se mentre navigo in rete per un'ora, ascolto contemporaneamente della musica su LastFm, le "ore rete" sono due, quelle "vita" una. Lo stesso avviene se parlo al cellulare mentre aspetto che si carichi un video su YouTube. Oggi la giornata digitale dura 36 ore, mentre nel 2013 sarà lunga il doppio di quella analogica. Benché il sistema di misurazione sia poco noto, rende molto bene l'idea di quanti dati transitino su internet. È questo uno di risultati della ricerca Visual Networking Index realizzata da CiscoSystems elaborando dati di analisti indipendenti. Il traffico IP globale, che oggi equivale a 9 exabyte al mese (un exabyte – EB - è un miliardo di gigabyte), tra cinque anni arriverà a 56 EB mensili, quasi uno Zettabyte all'anno. Crescita costante e indifferente alla crisi. O meglio con la crisi, come spiega al corriere.it Stefano Venturi, amministratore delegato di Cisco Italia, il traffico una relazione ce l'ha: «La crisi ha ridotto tutti i consumi tranne il traffico Ip, che cresce costantemente, e dalla crisi la vita digitale può avere un accelerazione se solo riusciamo a trasformare le magnifiche possibilità che oggi sono per pochi in applicazioni di massa». CRESCE L'ORIENTE – Il boom del traffico Ip ha però accenti orientali, visto che in Asia aumenterà due volte più velocemente rispetto a Europa e Nord America. In parte perché in Estremo Oriente c’è maggior margine di crescita, un po' perché in Occidente gli investimenti sulle infrastrutture si fanno meno remunerativi a stretto giro di posta e sembra mancare una visione lungimirante. Soprattutto in Italia, dove il digital divide negli ultimi anni non è stato più ridotto. «In Italia c’è una grossa carenza a livello di Rete – concorda l'ad - siamo vittime di un digital divide reale che impedisce di poter usufruire di servizi evoluti, e soprattutto rende inapplicabile l'erogazione di prestazioni da parte della Pubblica Amministrazione. Serve maggiore consapevolezza tra gli utenti, in modo tale che spingano istituzioni e operatori a garantire l'accesso in banda larga come diritto universale. Il Paese deve porsi il problema di realizzare una rete non solo veloce in download, ma anche in upload visto che il web sta diventando sempre più basato sui contributi degli utenti. I Paesi che avranno una bassa velocità di upload avranno un livello di partecipazione minore». E l'Adsl, che utilizza ancora il vecchio doppino in rame, porta la banda larga nelle case della maggior parte degli italiani con forti asimmetrie tra download e upload, rendendo internet più simile a un televisore on demand che a uno strumento collaborativo. Quindi ci vuole la fibra ottica, specialmente per i servizi di social networking e l’e-democracy. «Internet nella sua prima stagione ha disintermediato l'accesso all'informazione, adesso il nuovo salto chiamato 2.0 è quello verso l'interazione tra individui attraverso il social networking». Insomma dalla disintermediazione dell'accesso alle informazioni a quella dell'accesso alle persone e alle attività altrui. FILE SHARING - Curiosando nelle tabelle e nei grafici della ricerca, si scopre che, nonostante tutte le politiche adottate dall'industria dell'intrattenimento, il file-sharing continuerà a essere l'applicazione più usata, e sarà sempre più una condivisione di video. «Il file sharing nonostante tutto crescerà ancora, d'altronde l’industria deve adeguarsi al fatto che un sistema di copyright valido per il mondo fisico di atomi non è adatto a un mondo fatto di bit», prosegue Venturi. Il novanta per cento di tutto il traffico Ip – compreso anche quello dell'internet delle cose – sarà costituito da video, che verranno visualizzati sugli 0,2 metri quadrati di schermo digitale che tra smartphone, pc e tv, ogni abitante del pianeta possiederà nel 2013. Infrastrutture permettendo è questo quello che ci attende.CRISI E CORAGGIO - La crisi aguzza l’ingegno e aiuta a prendere decisioni che in epoca di vacche grasse per comodità si tende a rinviare. «Le crisi segnano generalmente delle discontinuità nelle economie, in alcuni settori industriali e nel modo di lavorare – conclude Venturi - Non ha molto senso che oggi le strade siano sempre più trafficate quando ci sono strumenti che permettono di ridurre le distanze passando per la Rete». Il riferimento alla videocomunicazione – sia che si presenti sotto le forme della sofisticata telepresenza che delle più leggere videoconferenze da dispositivi mobili – è chiaro, e quasi dovuto visto che le soluzioni Cisco in materia sono le più diffuse in ambito business. La dimostrazione di quanto sia valida a risparmiare tempo ed emissioni di Co2 è il fatto che sostituendo le trasferte dei propri dipendenti con la telepresenza la sola Cisco ha risparmiato 786mila tonnellate di Co2 in un anno, tagliando il 70 per cento dei voli aerei. Non di sola videocomunicazione però vivrà l'homo digitalis del prossimo futuro, ma anche di tutte gli altri servizi che le tecnologie abilitano e che sono orientati verso la collaborazione a distanza su qualsiasi dispositivo e attraverso qualsiasi rete (fissa e mobile).
venerdì 10 luglio 2009
Google nuovo browser
A due giorni dall’annuncio di avere in programma lo sviluppo di un nuovo browser, l’evoluzione di Chrome, l’azienda della Silicon Valley lancia un nuovo strumento di Google immagini che permetterà agli utenti di recuperare e soprattutto potere utilizzare gratuitamente immagini senza preoccuparsi dei diritti d’autore. Infatti le immagini pubblicate su internet saranno sottoposte a termini di utilizzo da parte degli autori stessi, indicando come esse possano essere, o meno, modificate da terzi.Questa funzionalità aggiuntiva permetterà agli utenti di restringere la ricerca solo a foto, ritratti o disegni taggati in possesso di licenze creative Commons. Tutto ciò faciliterà il recupero solo di immagini condivisibili, utilizzabili e modificabili, comprendendo anche lavori taggati con licenze GNU free documentation o di pubblico dominio.Per applicare questa funzione basta entrare nella pagina principale del motore di ricerca, cliccare a destra nella home page di Google Immagini nella sezione ricerca avanzata e spostandosi su “diritti di utilizzo” si otterranno solo le immagini già contrassegnate e che possono essere totalmente riutilizzate. In questo modo selezionate le immagini da pubblicare basterà verificarne le informazioni di licenza.
giovedì 9 luglio 2009
Francia contro il Download illegale
Il senato francese ha adottato il nuovo progetto di legge contro i download illegali su internet, la cui prima versione era stata bocciata dal Consiglio costituzionale. Il testo è stato adottato con 189 voti a favore, 142 contrari. Il nuovo ministro per gli Affari culturali, Frederic Mitterrand, ha espresso soddisfazione per la conclusione di questa "tappa decisiva per la protezione dei diritti degli autori". "È tempo ora di superare la tappa dell’Assemblea nazionale", ha aggiunto il ministro. "Quando tutto ciò sarà concluso, inizieremo il terzo capitolo, quello della discussione per la migliore retribuzione degli autori e per la migliore diffusione delle offerte per l’uso di internet da parte degli utenti", ha detto ancora Mitterand.
Arte sul Web
Tina Brown, ex direttrice di New York e Vanity Fair, parla del suo sito DailyBeast
Web, gli utenti "consumano" l'arte
Le sezioni più trafficate sono quelle su pittura, scultura e fotografia.
Web, gli utenti "consumano" l'arte
Le sezioni più trafficate sono quelle su pittura, scultura e fotografia.
New York – Chi ha mai detto che il pubblico non vuole più arte e cultura? La 55enne Tina Brown, leggendaria ex-direttrice dei prestigiosi New Yorker e Vanity Fair è disposta a scommettere il contrario. Il prossimo 1 giugno il suo influente sito web http://www.thedailybeast.com/ - oltre 2 milioni e mezzo di visitatori unici in soli 7 sette mesi di vita – lancerà una art section che coprirà a tappeto la scena artistica internazionale. Vernissage in musei e gallerie private di tutto il mondo, recensioni, interviste con pittori, scultori e fotografi, ultimi trend artistici e caccia ai nuovi talenti attraverso la collaborazione col sito specializzato http://artkrush.com/current.
Elite Globale - «La maggior parte dei giornali cartacei americani hanno chiuso o ridotto drasticamente le loro sezioni artistiche», spiega al Corriere online la Brown, «eppure le nostre pagine più trafficate sono proprio quelle sulle arti visive e la cultura in generale. La dimostrazione dell’esistenza di un enorme serbatoio di gente colta, da Roma a Londra e da Mosca a Pechino, - la cosiddetta elite globale, - tutta da conquistare». Il lancio di ArtBeast coincide con il mega party organizzato dalla stessa Brown (insieme ad Alessandro Benetton e Arne Glimcher, presidente della potente PaceWildenstein Gallery di New York), in occasione dell’apertura della Biennale Arte, il prossimo 4 giugno presso l’Hotel Monaco sul Canal Grande. Tra gli invitati: John Baldessari, Maurizio Cattelan, Sir Evelyn e Lady de Rothschild, James Franco, Nanette Lepore, Takashi Murakami, Yoko Ono, Lady Helen Windsor e Zhang Xiaogang.
La Recesione Stimola L'arte - Non solo glamour però. Sì, perché a detta della Brown «la recessione economica è stata una manna per il mondo dell’arte. Che finalmente sta tornando alle origini e non è più soltanto un business a fini di lucro». «Da quando vengono pagati meno», spiega, «gli artisti sono tornati a dipingere, scolpire e fotografare ciò che amano. E la qualità dei lavori è migliorata moltissimo». Che effetto fa per una veterana della carta stampata esistere solo nel ciber-spazio? «Non l’avrei mai immaginato ma l’adoro. Non provo alcuna nostalgia per i giornali, anche perché la componente visiva sul web è ben più eccitante. E poi amo poter rispondere alle notizie in tempo reale. L’Europa su Internet è ancora indietro», precisa, «ma presto si adeguerà».
Nuovo Progetto: Festival Letterario a Venezia, e Sul Web - E proprio dal cyber-spazio la star del giornalismo Usa spera di lanciare il suo prossimo, ambiziosissimo progetto: il primo festival letterario Veneziano. «Lo chiamerei Daily Beast Venice. Dopo il festival del cinema e la Biennale Arte, la Serenissima merita anche un premio letterario ed è incredibile che nessuno ci abbia pensato già prima». Alcuni suoi illustri colleghi sostengono che Venezia è una città morta? «Più è minacciata e più il suo valore aumenta», ribatte lei. «Anche la crociata per salvare Venezia, alla fine, sarà vinta da Internet. Dopotutto – conclude - rimane la capitale mondiale dell’arte; uno dei centri di cultura più importanti del pianeta». «Altre città hanno provato ad imitarla, ma senza successo», la incalza il gallerista Arne Glimcher, «Berlino sta costruendosi la sua Biennale e San Paolo ne ha già una. Nulla a che fare con quella di Venezia però. Unica e irripetibile – spiega – perché mette in mostra da sempre l’arte sublime accanto a quella obbrobriosa».
Elite Globale - «La maggior parte dei giornali cartacei americani hanno chiuso o ridotto drasticamente le loro sezioni artistiche», spiega al Corriere online la Brown, «eppure le nostre pagine più trafficate sono proprio quelle sulle arti visive e la cultura in generale. La dimostrazione dell’esistenza di un enorme serbatoio di gente colta, da Roma a Londra e da Mosca a Pechino, - la cosiddetta elite globale, - tutta da conquistare». Il lancio di ArtBeast coincide con il mega party organizzato dalla stessa Brown (insieme ad Alessandro Benetton e Arne Glimcher, presidente della potente PaceWildenstein Gallery di New York), in occasione dell’apertura della Biennale Arte, il prossimo 4 giugno presso l’Hotel Monaco sul Canal Grande. Tra gli invitati: John Baldessari, Maurizio Cattelan, Sir Evelyn e Lady de Rothschild, James Franco, Nanette Lepore, Takashi Murakami, Yoko Ono, Lady Helen Windsor e Zhang Xiaogang.
La Recesione Stimola L'arte - Non solo glamour però. Sì, perché a detta della Brown «la recessione economica è stata una manna per il mondo dell’arte. Che finalmente sta tornando alle origini e non è più soltanto un business a fini di lucro». «Da quando vengono pagati meno», spiega, «gli artisti sono tornati a dipingere, scolpire e fotografare ciò che amano. E la qualità dei lavori è migliorata moltissimo». Che effetto fa per una veterana della carta stampata esistere solo nel ciber-spazio? «Non l’avrei mai immaginato ma l’adoro. Non provo alcuna nostalgia per i giornali, anche perché la componente visiva sul web è ben più eccitante. E poi amo poter rispondere alle notizie in tempo reale. L’Europa su Internet è ancora indietro», precisa, «ma presto si adeguerà».
Nuovo Progetto: Festival Letterario a Venezia, e Sul Web - E proprio dal cyber-spazio la star del giornalismo Usa spera di lanciare il suo prossimo, ambiziosissimo progetto: il primo festival letterario Veneziano. «Lo chiamerei Daily Beast Venice. Dopo il festival del cinema e la Biennale Arte, la Serenissima merita anche un premio letterario ed è incredibile che nessuno ci abbia pensato già prima». Alcuni suoi illustri colleghi sostengono che Venezia è una città morta? «Più è minacciata e più il suo valore aumenta», ribatte lei. «Anche la crociata per salvare Venezia, alla fine, sarà vinta da Internet. Dopotutto – conclude - rimane la capitale mondiale dell’arte; uno dei centri di cultura più importanti del pianeta». «Altre città hanno provato ad imitarla, ma senza successo», la incalza il gallerista Arne Glimcher, «Berlino sta costruendosi la sua Biennale e San Paolo ne ha già una. Nulla a che fare con quella di Venezia però. Unica e irripetibile – spiega – perché mette in mostra da sempre l’arte sublime accanto a quella obbrobriosa».
mercoledì 8 luglio 2009
Il Chrome Operating System
Il Chrome Operating System sarà aperto agli interventi degli utenti
Google lancia la sfida a Microsoft Pronto il nuovo sistema per pc
Studiato per evitare l’attacco dei virus, partirà in pochi secondi. Sarà disponibile nel 2010
Google lancia la sfida a Microsoft Pronto il nuovo sistema per pc
Studiato per evitare l’attacco dei virus, partirà in pochi secondi. Sarà disponibile nel 2010
Le parole chiave: veloce, semplice, sicuro, minimale come è nello stile della casa. Difficile intuire se il nuovo sistema operativo per pc annunciato da Google potrà ripercorrere le fortune del motore di ricerca di Mountain View. Una cosa è certa: Google Chrome Operating System, questo il nome, è un attacco al cuore di Microsoft che con Windows, installato su il 90% dei pc di tutto il mondo, domina il mercato. Anzi, più di un attacco è un contrattacco. A muovere la prima pedina nello scacchiere complicato degli equilibri della Rete è stato Microsoft, che il 3 giugno scorso ha lanciato ufficialmente «Bing». Il nuovo motore di ricerca ha l’obiettivo di portare via quote di mercato a Google, anche grazie all’integrazione con i social network. Se Microsoft si rifiuta di cedere il mercato dei servizi online a Google, quest’ultimo sembra pronto a replicare con un attacco decisivo alla roccaforte dell’avversario: il mercato dei sistemi operativi che fanno «girare» i computer.
La dichiarazione di guerra per il controllo della Rete, e quindi degli utenti e del mercato pubblicitario, è stata firmata ieri notte sul blog ufficiale di Google: il nuovo sistema operativo per pc sarà basato sul codice «open source» Linux (liberamente modificabile dagli utenti) e verrà installato, in un primo momento, sui netbook a partire dal secondo semestre 2010. «Gli attuali sistemi operativi sono stati disegnati in un’era nella quale non c’era il web» spiegano Sundar Pichai, vice presidente product management, e Linus Upson, engineering director di Google. «Il nuovo sistema operativo dovrà essere veloce e leggero, dovrà avviarsi in pochi secondi». Per questo i primi potenziali clienti di Google Chrome OS saranno i netbook, piccoli portatili di ultima generazione pensati per chi ha bisogno di accedere a Internet in mobilità. «Noi ascoltiamo i nostri utenti e il loro messaggio è chiaro: i computer devono funzionare meglio », spiegano Pichai e Upson sul blog. «Le persone vogliono accedere alla posta elettronica e ai loro dati in maniera istantanea, senza perdere tempo aspettando l’avvio del computer e del browser. Non vogliono perdere ore per configurare i pc con ogni nuovo hardware o doversi preoccupare per gli aggiornamenti di software».
Google ha annunciato che sta già lavorando con varie aziende. La chiave del successo sarà legata alla capacità della società di Mountain View di chiudere partnership con produttori di pc, come Hewlett Packard e Dell che offrono Windows nella maggior parte dei loro prodotti.
OAS_AD('Bottom1');
Ma la sfida dei giganti non è solo una partita a due. Altri protagonisti potrebbero giocare un ruolo chiave. Se in America e in Europa la società fondata da Bill Gates ha dovuto più volte fare i conti con l’antitrust, anche Google comincia ad avvertire i primi segnali di allarme. L’amministrazione Obama ha avviato un’indagine sull’accordo tra il colosso del web, vari editori e l’associazione degli scrittori, per capire se i piani di Google di trasferire milioni di libri online non rappresentino una violazione delle leggi sul copyright. La stessa Microsoft non ha perso l’occasione per soffiare sul fuoco e spingere gli organi di controllo a verificare se i metodi con cui il rivale raccoglie una vasta quantità di informazioni sull’uso di Internet da parte degli utenti non rappresentino un pericolo per la privacy. Tra i due gruppi è guerra continua.
La dichiarazione di guerra per il controllo della Rete, e quindi degli utenti e del mercato pubblicitario, è stata firmata ieri notte sul blog ufficiale di Google: il nuovo sistema operativo per pc sarà basato sul codice «open source» Linux (liberamente modificabile dagli utenti) e verrà installato, in un primo momento, sui netbook a partire dal secondo semestre 2010. «Gli attuali sistemi operativi sono stati disegnati in un’era nella quale non c’era il web» spiegano Sundar Pichai, vice presidente product management, e Linus Upson, engineering director di Google. «Il nuovo sistema operativo dovrà essere veloce e leggero, dovrà avviarsi in pochi secondi». Per questo i primi potenziali clienti di Google Chrome OS saranno i netbook, piccoli portatili di ultima generazione pensati per chi ha bisogno di accedere a Internet in mobilità. «Noi ascoltiamo i nostri utenti e il loro messaggio è chiaro: i computer devono funzionare meglio », spiegano Pichai e Upson sul blog. «Le persone vogliono accedere alla posta elettronica e ai loro dati in maniera istantanea, senza perdere tempo aspettando l’avvio del computer e del browser. Non vogliono perdere ore per configurare i pc con ogni nuovo hardware o doversi preoccupare per gli aggiornamenti di software».
Google ha annunciato che sta già lavorando con varie aziende. La chiave del successo sarà legata alla capacità della società di Mountain View di chiudere partnership con produttori di pc, come Hewlett Packard e Dell che offrono Windows nella maggior parte dei loro prodotti.
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Ma la sfida dei giganti non è solo una partita a due. Altri protagonisti potrebbero giocare un ruolo chiave. Se in America e in Europa la società fondata da Bill Gates ha dovuto più volte fare i conti con l’antitrust, anche Google comincia ad avvertire i primi segnali di allarme. L’amministrazione Obama ha avviato un’indagine sull’accordo tra il colosso del web, vari editori e l’associazione degli scrittori, per capire se i piani di Google di trasferire milioni di libri online non rappresentino una violazione delle leggi sul copyright. La stessa Microsoft non ha perso l’occasione per soffiare sul fuoco e spingere gli organi di controllo a verificare se i metodi con cui il rivale raccoglie una vasta quantità di informazioni sull’uso di Internet da parte degli utenti non rappresentino un pericolo per la privacy. Tra i due gruppi è guerra continua.
Michael Jackson
“Voglio solo dire, sin da quando sono nata, che Papà è stato il miglior padre che voi possiate mai immaginare. E voglio solo dire, che lo amo tantissimo”.
Il Video:
http://www.youtube.com/watch?v=ufe1hzSONn0&feature=player_embedded
martedì 7 luglio 2009
Fantasma di MICHAEL JACKSON (CNN)
http://www.youtube.com/watch?v=rva9DF70_ks
Questo video di You Tube riporta immagini del Fantasma di MICHAEL JACKSON , questa sera si svolgeranno i Funerali in America, sono convinta che quel Fantasma sia Lui, Buona Visione
lunedì 6 luglio 2009
sabato 4 luglio 2009
Saldi - parte la caccia all'affare
Saldi, parte la caccia all'affare
Confesercenti:si spenderanno 6 miliardi
Si scaldano i motori: domani partiranno i saldi nelle principali città d'Italia come Milano, Torino, Roma e Bologna. I fanatici dello shopping a basso prezzo si preparano anche quest'anno per la caccia all'affare. Tra negozi, centri commerciali e outlet si potranno sbizzarrire e fare acquisti con sconti che vanno dal 10 fino al 70% e anche di più. A fare da apripista ci hanno pensato già Napoli e Campobasso dove i saldi sono partiti nei giorni scorsi, ma dal 4 luglio seguiranno le grandi città.
Secondo la Confesercenti le famiglie spenderanno per l'acquisto di capi d'abbigliamento a prezzi scontati poco meno di 6 miliardi di euro, puntando soprattutto sulla qualità. Saranno saldi "riparatori" di un'annata decisamente sotto tono per gli esercenti: gli addetti ai lavori si aspettano infatti almeno tre settimane di vendite in grado di ridare respiro alle imprese in debito d'ossigeno per gli effetti della crisi, della contrazione dei consumi e di una stagione metereologica poco favorevole in termini commerciali."Le promozioni già effettuate nel corso dell'anno - spiega il presidente della Fismo-Confesercenti, Roberto Manzoni - hanno già soddisfatto almeno un 30% della richiesta che normalmente si concentrava in questo periodo, svuotando i saldi del loro contenuto tradizionale. Per questa stagione il comportamento dei consumatori sarà quindi differente e le scelte saranno orientate soprattutto su capi di qualità approfittando di sconti che dal 20-30% potranno arrivare al 50% e soprattutto di un alto quantitativo di invenduto (50%) che garantisce ampia possibilità di scelta quanto a modelli e misure". "Ogni anno - aggiunge Manzoni - mettiamo in guardia i consumatori da saldi con sconti eccessivi, negozi fantasma che appaiono solo nel periodo delle vendite speciali per intercettare l'aumento di vendite e poi sparire nuovamente e vetrine che non illustrano correttamente il prezzo originale del capo in vendita e lo sconto praticato. E quest'anno, per offrire una garanzia in più alla clientela ed agli stessi commercianti, abbiamo inaugurato a Brindisi, in accordo con l'Adoc consumatori, lo sportello della conciliazione. Si tratta di un nuovo strumento messo a punto con l'obiettivo di assicurare massima trasparenza durante questo periodo di vendite speciali, offrendo assistenza e chiarimenti in merito all'applicazione della normativa regionale in fatto di saldi".In valore assoluto la spesa all'anno delle famiglie per vestiario e calzature ammonta ogni anno a circa 72 miliardi di euro, pari all'8% del totale della spesa per consumi delle famiglie italiane. Mensilmente le famiglie italiane destinano all'acquisto di vestiario e calzature in media di 156 euro al mese. La famiglia tipo (coppia con 1 o 2 figli; 38% delle famiglie italiane) spende ogni mese per vestiti e scarpe 233 euro, mentre un anziano che vive da solo spende per abbigliamento 45 euro al mese.I saldi rappresentano ancora una quota importante del fatturato annuo degli esercizi al dettaglio di abbigliamento e calzature, coprendo in media il 26% fra vendite invernali ed estive. Attualmente i negozi di abbigliamento e accessori sono in Italia 129.663, quelli di calzature 27.851.(segue)Nella tabella che segue riportiamo il periodo dei saldi nelle principali città italiane.Ecco il calendario: Milano.....4 luglio - 2 settembre
Torino.....4 luglio - 28 agosto
Genova...10 luglio - 17 agosto
Venezia....4 luglio - 31 agosto
Bologna....4 luglio - 5 settembre
Firenze.....7 luglio - 7 settembre
Ancona.....7 luglio - 1° settembre
Perugia.....4 luglio - 4 settembre
Roma.......4 luglio - 15 agosto
Napoli......2 luglio - 30 settembre
Bari.........4 luglio - 15 settembre
Palermo..11 luglio - 15 settembre
Cagliari....8 luglio - 8 settembre
Reggio C...4 luglio - 31 agosto
Confesercenti:si spenderanno 6 miliardi
Si scaldano i motori: domani partiranno i saldi nelle principali città d'Italia come Milano, Torino, Roma e Bologna. I fanatici dello shopping a basso prezzo si preparano anche quest'anno per la caccia all'affare. Tra negozi, centri commerciali e outlet si potranno sbizzarrire e fare acquisti con sconti che vanno dal 10 fino al 70% e anche di più. A fare da apripista ci hanno pensato già Napoli e Campobasso dove i saldi sono partiti nei giorni scorsi, ma dal 4 luglio seguiranno le grandi città.
Secondo la Confesercenti le famiglie spenderanno per l'acquisto di capi d'abbigliamento a prezzi scontati poco meno di 6 miliardi di euro, puntando soprattutto sulla qualità. Saranno saldi "riparatori" di un'annata decisamente sotto tono per gli esercenti: gli addetti ai lavori si aspettano infatti almeno tre settimane di vendite in grado di ridare respiro alle imprese in debito d'ossigeno per gli effetti della crisi, della contrazione dei consumi e di una stagione metereologica poco favorevole in termini commerciali."Le promozioni già effettuate nel corso dell'anno - spiega il presidente della Fismo-Confesercenti, Roberto Manzoni - hanno già soddisfatto almeno un 30% della richiesta che normalmente si concentrava in questo periodo, svuotando i saldi del loro contenuto tradizionale. Per questa stagione il comportamento dei consumatori sarà quindi differente e le scelte saranno orientate soprattutto su capi di qualità approfittando di sconti che dal 20-30% potranno arrivare al 50% e soprattutto di un alto quantitativo di invenduto (50%) che garantisce ampia possibilità di scelta quanto a modelli e misure". "Ogni anno - aggiunge Manzoni - mettiamo in guardia i consumatori da saldi con sconti eccessivi, negozi fantasma che appaiono solo nel periodo delle vendite speciali per intercettare l'aumento di vendite e poi sparire nuovamente e vetrine che non illustrano correttamente il prezzo originale del capo in vendita e lo sconto praticato. E quest'anno, per offrire una garanzia in più alla clientela ed agli stessi commercianti, abbiamo inaugurato a Brindisi, in accordo con l'Adoc consumatori, lo sportello della conciliazione. Si tratta di un nuovo strumento messo a punto con l'obiettivo di assicurare massima trasparenza durante questo periodo di vendite speciali, offrendo assistenza e chiarimenti in merito all'applicazione della normativa regionale in fatto di saldi".In valore assoluto la spesa all'anno delle famiglie per vestiario e calzature ammonta ogni anno a circa 72 miliardi di euro, pari all'8% del totale della spesa per consumi delle famiglie italiane. Mensilmente le famiglie italiane destinano all'acquisto di vestiario e calzature in media di 156 euro al mese. La famiglia tipo (coppia con 1 o 2 figli; 38% delle famiglie italiane) spende ogni mese per vestiti e scarpe 233 euro, mentre un anziano che vive da solo spende per abbigliamento 45 euro al mese.I saldi rappresentano ancora una quota importante del fatturato annuo degli esercizi al dettaglio di abbigliamento e calzature, coprendo in media il 26% fra vendite invernali ed estive. Attualmente i negozi di abbigliamento e accessori sono in Italia 129.663, quelli di calzature 27.851.(segue)Nella tabella che segue riportiamo il periodo dei saldi nelle principali città italiane.Ecco il calendario: Milano.....4 luglio - 2 settembre
Torino.....4 luglio - 28 agosto
Genova...10 luglio - 17 agosto
Venezia....4 luglio - 31 agosto
Bologna....4 luglio - 5 settembre
Firenze.....7 luglio - 7 settembre
Ancona.....7 luglio - 1° settembre
Perugia.....4 luglio - 4 settembre
Roma.......4 luglio - 15 agosto
Napoli......2 luglio - 30 settembre
Bari.........4 luglio - 15 settembre
Palermo..11 luglio - 15 settembre
Cagliari....8 luglio - 8 settembre
Reggio C...4 luglio - 31 agosto
venerdì 3 luglio 2009
Facebook fa sapere, direttamente dalle pagine del suo blog ufficiale, che offrirà ai suoi utenti un maggiore controllo sulle informazioni personali on-line.Dalla compagnia di Palo Alto viene soprattutto sottolineata la semplificazione delle diverse opzioni, inerenti appunto alle informazioni personali dei fruitori, che potranno scegliere quali contenuti condividere e potendo selezionare l’accesso al proprio profilo discriminando tra gli amici, una parte di loro, ex compagni di scuola e colleghi di lavoro.Sembra una chiara stoccata rivolta a Twitter, il micro-blog che ultimamente spopola negli Stati Uniti dando del filo da torcere al famoso social-network.La novità sarà presto testata su una piccola percentuale di utenti i quali feedback saranno utilizzati direttamente da Facebook per migliorare i nuovi strumenti.Chris Kelly, responsabile dell’ufficio Privacy, conclude il comunicato dicendosi fiducioso rispetto ai miglioramenti, che potranno apportare un maggior controllo ed un più ricco e utile scambio di informazioni
mercoledì 1 luglio 2009
Telefonini - stesso caricatore per tutti dal 2010
Quante volte ti sei trovato a casa di un amico con il cellulare scarico in attesa di una chiamata importante, e hai incrociato le dita affinché lui avesse il cellulare della tua stessa marca per poter utilizzare il suo caricabatterie? Presto non dovrai più sperare in un colpo di fortuna. Perché dal 2010, sul mercato, arriverà una nuova generazione di cellulari, e tutti dotati dello stesso caricatore. Frutto di un accordo delle industrie del settore, che hanno risposto a una sollecitazione della Commissione Europea.
I nuovi caricatori di cellulari utilizzeranno lo standard micro-Usb, che oggi già esiste nei telefonini in grado di trasmettere dati. Ma il “caricatore standard” sarà, prima che per la nostra vita, un vantaggio per l’ambiente. La diversità dei caricatori ha fatto accumulare negli anni tonnellate di rifiuti in eccedenza. Accade infatti ancora adesso che, se si compra un nuovo cellulare, con il vecchio telefonino si butta pure il caricabatterie. Dal 2010 non sarà più necessario. E, grazie a questo accordo di natura industriale, Bruxelles viene sollevata dal compito scomodo di legiferare in senso coercitivo o sanzionatorio contro le principali aziende produttrici di cellulari.
Le dieci marche che hanno per ora aderito al protocollo d’intesa sono Apple, Motorola, Lg, Nec, Nokia, Samsung e Sony Ericsson. Il vicepresidente della Commissione Europea Gunter Verheughen ha espresso tutta la sua soddisfazione per “l’accordo volontario, trovato sulla base dell’autoregolamentazione, che semplificherà la vita dei consumatori, fino ad ora costretti a gettare i vecchi caricatori al momento dell’acquisto di un nuovo telefonino”.
I nuovi caricatori di cellulari utilizzeranno lo standard micro-Usb, che oggi già esiste nei telefonini in grado di trasmettere dati. Ma il “caricatore standard” sarà, prima che per la nostra vita, un vantaggio per l’ambiente. La diversità dei caricatori ha fatto accumulare negli anni tonnellate di rifiuti in eccedenza. Accade infatti ancora adesso che, se si compra un nuovo cellulare, con il vecchio telefonino si butta pure il caricabatterie. Dal 2010 non sarà più necessario. E, grazie a questo accordo di natura industriale, Bruxelles viene sollevata dal compito scomodo di legiferare in senso coercitivo o sanzionatorio contro le principali aziende produttrici di cellulari.
Le dieci marche che hanno per ora aderito al protocollo d’intesa sono Apple, Motorola, Lg, Nec, Nokia, Samsung e Sony Ericsson. Il vicepresidente della Commissione Europea Gunter Verheughen ha espresso tutta la sua soddisfazione per “l’accordo volontario, trovato sulla base dell’autoregolamentazione, che semplificherà la vita dei consumatori, fino ad ora costretti a gettare i vecchi caricatori al momento dell’acquisto di un nuovo telefonino”.
Almanacco
Almanacco di mercoledì
1° luglio - San Teodorico di St. Evroul
Il Sole sorge alle 5.39 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 13.43 e tramonta alla 1.09Oggi accadde: 1° luglio 1961- è nata lady Diana Spencer, la principessa di Galles morta nel 1997. Lo stesso giorno del 1963 è stato introdotto in Italia il codice di avviamento postale per lo smistamento della corrispondenza. Il 1° luglio 1997 la città di Hong Kong è tornata alla Repubblica popolare cinese. Compleanni: auguri all'attrice Pamela Anderson Il proverbio - Luglio soleggiato, vino a buon mercato
Il nome di oggi – TeodoricoNome di origine germanica, non ha nulla a che fare con il nome "Teodoro" che deriva invece dal greco. Infatti Teodorico viene da thiud, "popolo", e rich, "potente, signore", con il significato di "potente sul popolo", "capo del popolo".
San Teodorico divenne abate dell’abbazia di St. Evroult, a Onche in Normandia, nel 1050 e con il suo zelo religioso e con l’osservanza della regola il monastero rifiorì. Il Santo vi introdusse gli usi e le tradizioni monastiche di grandi abati come Riccardo di Verdun, Guglielmo di Digione e Teodorico di Jumièges. Chiese e curò che i suoi monaci si dedicassero allo studio e alla meditazione. Particolarmente dotato di intelligenza e memoria, Teodorico si dedicò alla cura della scuola e dello ‘Scriptorium’ che presto diventò di larga e riconosciuta fama.
1° luglio - San Teodorico di St. Evroul
Il Sole sorge alle 5.39 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 13.43 e tramonta alla 1.09Oggi accadde: 1° luglio 1961- è nata lady Diana Spencer, la principessa di Galles morta nel 1997. Lo stesso giorno del 1963 è stato introdotto in Italia il codice di avviamento postale per lo smistamento della corrispondenza. Il 1° luglio 1997 la città di Hong Kong è tornata alla Repubblica popolare cinese. Compleanni: auguri all'attrice Pamela Anderson Il proverbio - Luglio soleggiato, vino a buon mercato
Il nome di oggi – TeodoricoNome di origine germanica, non ha nulla a che fare con il nome "Teodoro" che deriva invece dal greco. Infatti Teodorico viene da thiud, "popolo", e rich, "potente, signore", con il significato di "potente sul popolo", "capo del popolo".
San Teodorico divenne abate dell’abbazia di St. Evroult, a Onche in Normandia, nel 1050 e con il suo zelo religioso e con l’osservanza della regola il monastero rifiorì. Il Santo vi introdusse gli usi e le tradizioni monastiche di grandi abati come Riccardo di Verdun, Guglielmo di Digione e Teodorico di Jumièges. Chiese e curò che i suoi monaci si dedicassero allo studio e alla meditazione. Particolarmente dotato di intelligenza e memoria, Teodorico si dedicò alla cura della scuola e dello ‘Scriptorium’ che presto diventò di larga e riconosciuta fama.
domenica 28 giugno 2009
"Dolomiti patrimonio dell'umanità"
"Dolomiti patrimonio dell'umanità"
Decisione all'unanimità dell'Unesco
Il 'World Heritage Committee' ha ufficialmente inserito le Dolomiti nella lista del a Patrimonio Universale dell'Umanità Unesco. La decisione sulla candidatura presentata dallo stato italiano è stata presa all'unanimità dai 21 membri della commissione Unesco, riunita a Siviglia. Alla proclamazione ha assistito la delegazione italiana guidata dall'ambasciatore all'Unesco Giuseppe Moscato e dal ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
La candidatura delle Dolomiti riuniva almeno due dei 10 criteri previsti per l'iscrizione al Patrimonio mondiale (ne basta uno): la straordinaria bellezza paesaggistica e la specificità geologica. La candidatura era portata avanti da quatro anni dalle province di Belluno, Pordenone e Udine, e da quelle autonome di Bolzano e Trento. L'idea di iscrivere le Dolomiti fra l'aristocrazia naturale del pianeta è stata lanciata all'inizio degli anni 1990 dall'alpinista alto-atesino Reinhold Messner. Nel 2005 è stata ripresa e formalizzata dalle cinque province, con l'appoggio dello Stato italiano. Per Messner, nato ai loro piedi, "le Dolomiti sono una cosa unica, non comparabile con alcuna altra montagna al mondo: la loro bellezza deriva dalla tensione fra verde dei prati e pareti verticali, dalla composizione delle rocce, che le fa cambiare di colore ad ogni ora del giorno, dal fatto che ogni montagna ha una sua faccia, diversa e riconoscibile, e un suo carattere peculiare". Le Dolomiti hanno battuto la concorrenza del mare interno fra Germania e Olanda del Wadden See, il parco naturale del Tubbataha nelle Filippine, quello di Lena in Russia. Il 'tesoro' mondiale protetto dall'Unesco - con criteri di ammissione ogni anno piu' severi - ha già 878 'gemme', 679 culturali, solo 174 naturali e 25 miste.
Decisione all'unanimità dell'Unesco
Il 'World Heritage Committee' ha ufficialmente inserito le Dolomiti nella lista del a Patrimonio Universale dell'Umanità Unesco. La decisione sulla candidatura presentata dallo stato italiano è stata presa all'unanimità dai 21 membri della commissione Unesco, riunita a Siviglia. Alla proclamazione ha assistito la delegazione italiana guidata dall'ambasciatore all'Unesco Giuseppe Moscato e dal ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
La candidatura delle Dolomiti riuniva almeno due dei 10 criteri previsti per l'iscrizione al Patrimonio mondiale (ne basta uno): la straordinaria bellezza paesaggistica e la specificità geologica. La candidatura era portata avanti da quatro anni dalle province di Belluno, Pordenone e Udine, e da quelle autonome di Bolzano e Trento. L'idea di iscrivere le Dolomiti fra l'aristocrazia naturale del pianeta è stata lanciata all'inizio degli anni 1990 dall'alpinista alto-atesino Reinhold Messner. Nel 2005 è stata ripresa e formalizzata dalle cinque province, con l'appoggio dello Stato italiano. Per Messner, nato ai loro piedi, "le Dolomiti sono una cosa unica, non comparabile con alcuna altra montagna al mondo: la loro bellezza deriva dalla tensione fra verde dei prati e pareti verticali, dalla composizione delle rocce, che le fa cambiare di colore ad ogni ora del giorno, dal fatto che ogni montagna ha una sua faccia, diversa e riconoscibile, e un suo carattere peculiare". Le Dolomiti hanno battuto la concorrenza del mare interno fra Germania e Olanda del Wadden See, il parco naturale del Tubbataha nelle Filippine, quello di Lena in Russia. Il 'tesoro' mondiale protetto dall'Unesco - con criteri di ammissione ogni anno piu' severi - ha già 878 'gemme', 679 culturali, solo 174 naturali e 25 miste.
Spiagge, Italia è la più cara
Spiagge, Italia è la più cara
Codacons:"35 euro per giornata al mare"
Spiagge "salate" per gli italiani. Trascorrere una giornata in uno stabilimento di medio livello in Italia costa, in media, 35 euro. E' la denuncia del Codacons. La cifra comprende l'affitto di un lettino, una sdraio, un ombrellone e il consumo di due bottigliette d'acqua e due panini.
Codacons:"35 euro per giornata al mare"
Spiagge "salate" per gli italiani. Trascorrere una giornata in uno stabilimento di medio livello in Italia costa, in media, 35 euro. E' la denuncia del Codacons. La cifra comprende l'affitto di un lettino, una sdraio, un ombrellone e il consumo di due bottigliette d'acqua e due panini.
Secondo l'associazione dei consumatori, per gli stessi servizi una coppia spende mediamente 20 euro in Croazia, 22 in Grecia, 24 in Spagna.
In Turchia, invece, una giornata al mare costa mediamente 25 euro per due persone. Più care di noi solo Francia e Germania, dove un lettino, una sdraio e un ombrellone, più i consumi alimentari, costano mediamente 40 euro a coppia in Francia e 36,5 euro in Germania. Differenze di prezzo rispetto all'Italia giustificate da un servizio di livello superiore e da stipendi sensibilmente più elevati rispetto al nostro paese".
Proprio sulle tariffe degli stabilimenti balneari il blog del presidente Codacons www.carlorienzi.it ha avviato una iniziativa finalizzata a creare una mappatura dei prezzi e degli aumenti in Italia. I cittadini possono segnalare sul blog le tariffe o i rincari praticati dai vari stabilimenti, o utilizzare i dati raccolti per scegliere il gestore più conveniente.
A tutela di quanti quest'estate assaliranno le strutture turistiche, il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, ha attivato "una task force pronta ad intervenire, a difesa del turista" che subisce danni a causa di promesse non mantenute, depliant ingannevoli, ritardi di aerei, treni, traghetti, smarrimento di bagagli, scarsa igiene negli alberghi, annullamento di prenotazioni, overbooking per i voli aerei, prezzi alti ed altri problemi legati al mancato rispetto del contratto e alla scarsa qualita' dei servizi forniti.
Problemi che emergono ogni anno all'arrivo dell'alta stagione. "Questa forza organizzata - spiega Tanasi - è formata da un insieme di avvocati ed esperti che definiscono le linee operative delle azioni a tutela dei turisti, con lo scopo di offrire un servizio organico e completo a quanti subiscono danni, nonche' la massima efficienza nelle risposte alle numerosissime richieste di intervento e nelle azioni di tutela dei consumatori". Un gruppo di avvocati affiancati da tecnici in grado di fornire risposte e coordinare azioni legali sara' dunque a disposizione di quanti segnaleranno inadempienze. Un telefono rosso, per ricevere le segnalazioni dei turisti, è stato istituito ed è già attivo. Il numero cui fare riferimento è l'892007.
In Turchia, invece, una giornata al mare costa mediamente 25 euro per due persone. Più care di noi solo Francia e Germania, dove un lettino, una sdraio e un ombrellone, più i consumi alimentari, costano mediamente 40 euro a coppia in Francia e 36,5 euro in Germania. Differenze di prezzo rispetto all'Italia giustificate da un servizio di livello superiore e da stipendi sensibilmente più elevati rispetto al nostro paese".
Proprio sulle tariffe degli stabilimenti balneari il blog del presidente Codacons www.carlorienzi.it ha avviato una iniziativa finalizzata a creare una mappatura dei prezzi e degli aumenti in Italia. I cittadini possono segnalare sul blog le tariffe o i rincari praticati dai vari stabilimenti, o utilizzare i dati raccolti per scegliere il gestore più conveniente.
A tutela di quanti quest'estate assaliranno le strutture turistiche, il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, ha attivato "una task force pronta ad intervenire, a difesa del turista" che subisce danni a causa di promesse non mantenute, depliant ingannevoli, ritardi di aerei, treni, traghetti, smarrimento di bagagli, scarsa igiene negli alberghi, annullamento di prenotazioni, overbooking per i voli aerei, prezzi alti ed altri problemi legati al mancato rispetto del contratto e alla scarsa qualita' dei servizi forniti.
Problemi che emergono ogni anno all'arrivo dell'alta stagione. "Questa forza organizzata - spiega Tanasi - è formata da un insieme di avvocati ed esperti che definiscono le linee operative delle azioni a tutela dei turisti, con lo scopo di offrire un servizio organico e completo a quanti subiscono danni, nonche' la massima efficienza nelle risposte alle numerosissime richieste di intervento e nelle azioni di tutela dei consumatori". Un gruppo di avvocati affiancati da tecnici in grado di fornire risposte e coordinare azioni legali sara' dunque a disposizione di quanti segnaleranno inadempienze. Un telefono rosso, per ricevere le segnalazioni dei turisti, è stato istituito ed è già attivo. Il numero cui fare riferimento è l'892007.
venerdì 26 giugno 2009
Fiat 500 cabrio il debutto
La famosissima Fiat 500
Debutterà ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra e sarà lanciata sul mercato da aprile sto parlano della nuova Fiat 500 cabrio. In realtà non si tratta realmente di una cabriolet dato che guardandola lateralmente il profilo non cambia. E’ più che altro una “targa”. Le dimensioni sono le stesse del modello base: lunga 355 centimetri, larga 165 cm e alta 149 cm. Riguardo la motorizzazione prevede i tre propulsori: il turbodiesel 1.3 Multijet da 75 CV abbinato ad un cambio meccanico a 5 marce e i due benzina 1.2 da 69 CV e 1.4 da 100 CV, entrambi disponibili con cambio meccanico o robotizzato Dualogic.
La nuova versione è un omaggio a quella del 1957 con il tettuccio ripiegabile. Sarà istallato il dispositivo “Start & Stop”, del quale si parla moltissimo in questo periodo, che permette al motore di spegnersi e riaccendersi quando ci si trova in coda o fermi al semaforo. La capotte, che si piega nella parte posteriore, sarà meccanizzata e disponibile in tre colori: avorio, rosso e nero.
Almanacco
Almanacco di venerdì
26 giugno - San Vigilio
Il Sole sorge alle 5.37 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 8.53 e tramonta alle 23.31Oggi accadde: Il 26 giugno 1945 nacque l'ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite, di cui facevano parte 51 paesi. Compleanni: auguri al direttore d'orchestra Claudio Abbado e al calciatore Paolo MaldiniIl proverbio – E' meglio dare e pentire, che tenere e patire
26 giugno - San Vigilio
Il Sole sorge alle 5.37 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 8.53 e tramonta alle 23.31Oggi accadde: Il 26 giugno 1945 nacque l'ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite, di cui facevano parte 51 paesi. Compleanni: auguri al direttore d'orchestra Claudio Abbado e al calciatore Paolo MaldiniIl proverbio – E' meglio dare e pentire, che tenere e patire
Il nome di oggi – Vigilio
Il nome Vigilio discende dal latino con il significato di "colui che resta vigile".
Il nome Vigilio discende dal latino con il significato di "colui che resta vigile".
San Vigilio nacque in Trentino, ma ebbe origine romana. Visse tra la fine del IV e l'inizio del V secolo e fu terzo vescovo di Trento. Su suggerimento di Ambrogio, vescovo di Milano, Vigilio affidò a tre presbiteri della Cappadocia - Sisinnio, Martiro e Alessandro - l'evangelizzazione dell'Anaunia, oggi Val di Non. I tre, che aveva personalmente istruito, verranno poi martirizzati. Vigilio inviò le reliquie dei tre a Costantinopoli e a Milano, dove vengono accolte rispettivamente da Giovanni Crisostomo e Simpliciano. Secondo un'antica tradizione il martirio del vescovo, patrono di Trento, si consumò a colpi di zoccolo in Val Rendena.
giovedì 25 giugno 2009
Villa d'este - l'Hotel migliore al Mondo
La classifica di Forbes: «Villa d’Este ha tutto, persino il bel tempo»
L’hotel migliore del mondo è Villa d’Este a Cernobbio
Il 70% della clientela è inglese e americana. Tra i frequentatori Verdi e la Callas con Onassis.
L’hotel migliore del mondo è Villa d’Este a Cernobbio
Il 70% della clientela è inglese e americana. Tra i frequentatori Verdi e la Callas con Onassis.
Centoquarant’anni di storia e un fascino che non tramonta mai: è sul lago di Como l’hotel più bello del mondo. La rivista americana Forbes, che ogni anno stila la classifica dei 400 migliori alberghi del pianeta, per il 2009 ha attribuito il primo posto al Villa d’Este di Cernobbio che ha battuto, nell’ordine, il Peninsula di Bangkok, il Landmark Mandarin Oriental di Hong Kong, il Four Seasons George V di Parigi e il Burj al Arab di Dubai. È la prima volta che una struttura italiana raggiunge la vetta della prestigiosa classifica.
Costruito nel 1568 e diventato albergo nel 1873, il resort di Cernobbio ha oggi 152 lussuosissime camere (prezzo in alta stagione 900 euro per notte) in due edifici circondati da un parco centenario in uno degli angoli più belli del Lario. E dotato di piscina riscaldata galleggiante sul lago (unica nel suo genere), spiaggia con sabbia riservata ai bambini, piscina coperta, centro benessere, otto campi da tennis, ristoranti, night. «Il riconoscimento a Villa d’Este — dice l’amministratore delegato Jean-Marc Droulers — premia la tradizione ed è un traguardo che fa onore all’ospitalità del nostro Paese».
In queste stanze sono passate nei secoli schiere di duchi, re e regine, presidenti, star di Hollywood, scrittori, cantanti, musicisti, stilisti. Il primo cliente fu Giorgio Ricordi, che affittò un intero piano del padiglione Regina d’Inghilterra e ebbe come ospiti Giuseppe Verdi e poi Giacomo Puccini. Qui sono passati personaggi come Alfred Hitchcock, i duchi di Windsor, Leopoldo del Belgio, Vittorio Emanuele, i principi di Monaco, Elizabeth Taylor, Frank Sinatra, Barbra Streisand, Madonna, Mick Jagger, Bruce Springsteen, John Kennedy, Gorbaciov, Churchill, Ava Gardner, lo Scià di Persia, la Callas con Onassis e tanti altri. E qui si svolge ogni anno il Workshop Ambrosetti, ritrovo per i massimi vertici della politica, della finanza e dell’industria.
Attribuendo il riconoscimento a Villa d’Este, la giuria di Forbes — formata da uomini dello spettacolo, giornalisti, scrittori, conduttori televisivi (tutti frequentatori degli alberghi di lusso) — ha elencato così i pregi dell’hotel a cinque stelle di Cernobbio, specificando che è facilmente raggiungibile e ha tutto: «Panorama, architettura, bellezza, servizio, decorazione di interni, storia, spa e persino il bel tempo». La villa fu costruita nel 1568 dall’architetto Pellegrino Tibaldi per il cardinale Tolomeo Gallio (la cui famiglia rimase proprietaria per due secoli) e diventò poi dimora dell’aristocrazia europea. Nel 1815 fu acquistata da Carolina di Brunswick, moglie separata di re Giorgio IV, e nel 1873 un gruppo di uomini d’affari lo trasformò in hotel di lusso. Oggi la struttura — frequentata per il 70 per cento da americani e inglesi — insieme ad altri tre alberghi di lusso (due a Como e uno a Firenze) è di proprietà di una spa che nel 2007 ha registrato l’utile record di otto milioni di euro e che fa capo al gruppo della famiglia brianzola Fontana, leader nella produzione di bulloni.
Costruito nel 1568 e diventato albergo nel 1873, il resort di Cernobbio ha oggi 152 lussuosissime camere (prezzo in alta stagione 900 euro per notte) in due edifici circondati da un parco centenario in uno degli angoli più belli del Lario. E dotato di piscina riscaldata galleggiante sul lago (unica nel suo genere), spiaggia con sabbia riservata ai bambini, piscina coperta, centro benessere, otto campi da tennis, ristoranti, night. «Il riconoscimento a Villa d’Este — dice l’amministratore delegato Jean-Marc Droulers — premia la tradizione ed è un traguardo che fa onore all’ospitalità del nostro Paese».
In queste stanze sono passate nei secoli schiere di duchi, re e regine, presidenti, star di Hollywood, scrittori, cantanti, musicisti, stilisti. Il primo cliente fu Giorgio Ricordi, che affittò un intero piano del padiglione Regina d’Inghilterra e ebbe come ospiti Giuseppe Verdi e poi Giacomo Puccini. Qui sono passati personaggi come Alfred Hitchcock, i duchi di Windsor, Leopoldo del Belgio, Vittorio Emanuele, i principi di Monaco, Elizabeth Taylor, Frank Sinatra, Barbra Streisand, Madonna, Mick Jagger, Bruce Springsteen, John Kennedy, Gorbaciov, Churchill, Ava Gardner, lo Scià di Persia, la Callas con Onassis e tanti altri. E qui si svolge ogni anno il Workshop Ambrosetti, ritrovo per i massimi vertici della politica, della finanza e dell’industria.
Attribuendo il riconoscimento a Villa d’Este, la giuria di Forbes — formata da uomini dello spettacolo, giornalisti, scrittori, conduttori televisivi (tutti frequentatori degli alberghi di lusso) — ha elencato così i pregi dell’hotel a cinque stelle di Cernobbio, specificando che è facilmente raggiungibile e ha tutto: «Panorama, architettura, bellezza, servizio, decorazione di interni, storia, spa e persino il bel tempo». La villa fu costruita nel 1568 dall’architetto Pellegrino Tibaldi per il cardinale Tolomeo Gallio (la cui famiglia rimase proprietaria per due secoli) e diventò poi dimora dell’aristocrazia europea. Nel 1815 fu acquistata da Carolina di Brunswick, moglie separata di re Giorgio IV, e nel 1873 un gruppo di uomini d’affari lo trasformò in hotel di lusso. Oggi la struttura — frequentata per il 70 per cento da americani e inglesi — insieme ad altri tre alberghi di lusso (due a Como e uno a Firenze) è di proprietà di una spa che nel 2007 ha registrato l’utile record di otto milioni di euro e che fa capo al gruppo della famiglia brianzola Fontana, leader nella produzione di bulloni.
Twitter - Meemi.com
L’Italia da ormai quasi due anni ha il suo Twitter nostrano e si chiama Meemi.com.Ideato da due ragazzi di Aversa,marito e moglie di 31 e 25 anni, il piccolo microblogging annovera ormai circa cinquemila utenti, di cui la metà stranieri, registrando una crescita media intorno al 60-70%.A due mesi circa dal suo secondo compleanno, Meemi.com sfoggia una nuova grafica ed una nuova versione mobile (http: //meemi.com/m/).
Ma la crescita del Twitter del Bel Paese nei prossimi mesi sarà ancora più evidente grazie a nuovi finanziatori.“Abbiamo visioni un po’ più ampie rispetto allo stato attuale. Vogliamo diventare un punto di riferimento come lo è l’attuale Twitter” ha dichiarato Enrico Scognamillo, ideatore insieme a Carla Ruggiero di Meemi.com.Un modo semplice per condividere testi, citazioni, immagini, link preferiti, organizzare eventi e conoscere nuovi amici tutto questo è Meemi.“Usavo Twitter ma mi andava stretto, così mi sono fatto lo strumento a mia immagine e somiglianza. Il motore che gestisce Meemi è già un passo avanti a quello di Twitter e Facebook, sulla parte lifestream: localizza (per ora manualmente) i “meemi”, permette le discussioni, consente di inserire in real time foto, video, testi, eventi, organizzare gli amici. Inoltre non ha il limite di 140 caratteri che ha Twitter” ha spiegato l’ideatore del sistema.E per coloro che sono iscritti anche a Twitter si sta studiando un modo per poter postare contemporaneamente i messaggi anche sul microblogging americano.Nel futuro di Meemi c’è poi la possibilità di inserire i video in tempo reale bypassando anche piattaforme come Youtube e di creare community verticali intorno agli argomenti caldi, in questo momento tutti legati all’attualità italiana.
Almanacco
Almanacco di giovedì
25 giugno - San Guglielmo
Il Sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 8.35 e tramonta alle 23.02Oggi accadde: il 25 giugno 1876 il generale Custer e i suoi 225 uomini furono sterminati dagli Indiani Sioux a Little Big Horn. 25 giugno 1967: fu realizzata la prima trasmissione televisiva sperimentale in mondovisione.
Compleanni: auguri al giornalista Vittorio Feltri e al cantante Roberto VecchioniIl proverbio – A padre avaro, figlio prodigo
Il nome di oggi – GuglielmoGuglielmo deriva dal nome germanico Willhelm che in latino divenne Guilihelmius, Guillelmus. Il nome originale deriva dalle parole wilja, "volontà", e helma, "elmo, protezione", con il significato di "la tua volontà sia la mia protezione".
San Guglielmo da Vercelli era di nobili origini. Divenuto monaco, decise di recarsi in Palestina. Lungo il cammino si fermò in Irpinia, dove fondò la Congregazione Benedettina di Montevergine. Sentendo il bisogno di restare in solitudine, nominò il suo successore nella Congregazione, e si ritirò in meditazione. Fondo in seguito altri monasteri, fra cui quello di San Salvatore. L'ideale di vita ascetica da lui proposto, sostanzialmente legato alla Regola benedettina, faceva parte del movimento spirituale che cercava una Regola più pura e dava maggior spazio alla preghiera e alla contemplazione.
25 giugno - San Guglielmo
Il Sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.49La Luna (crescente) si leva alle 8.35 e tramonta alle 23.02Oggi accadde: il 25 giugno 1876 il generale Custer e i suoi 225 uomini furono sterminati dagli Indiani Sioux a Little Big Horn. 25 giugno 1967: fu realizzata la prima trasmissione televisiva sperimentale in mondovisione.
Compleanni: auguri al giornalista Vittorio Feltri e al cantante Roberto VecchioniIl proverbio – A padre avaro, figlio prodigo
Il nome di oggi – GuglielmoGuglielmo deriva dal nome germanico Willhelm che in latino divenne Guilihelmius, Guillelmus. Il nome originale deriva dalle parole wilja, "volontà", e helma, "elmo, protezione", con il significato di "la tua volontà sia la mia protezione".
San Guglielmo da Vercelli era di nobili origini. Divenuto monaco, decise di recarsi in Palestina. Lungo il cammino si fermò in Irpinia, dove fondò la Congregazione Benedettina di Montevergine. Sentendo il bisogno di restare in solitudine, nominò il suo successore nella Congregazione, e si ritirò in meditazione. Fondo in seguito altri monasteri, fra cui quello di San Salvatore. L'ideale di vita ascetica da lui proposto, sostanzialmente legato alla Regola benedettina, faceva parte del movimento spirituale che cercava una Regola più pura e dava maggior spazio alla preghiera e alla contemplazione.
mercoledì 24 giugno 2009
Intel e Nokia - alleati pc e cellulari
Computer e telefonini stanno da tempo vivendo un percorso di sviluppo convergente ed Intel e Nokia hanno deciso di unire i loro sforzi in una alleanza strategia a lungo termine per creare il 'Mobile Pc' del prossimo futuro, promettendo una "nuova era nel Mobile computing". In una conferenza congiunta in diretta da Santa Clara in California (Usa) e da Espoo in Finlandia, i due colossi dell'informatica e della telefonia cellulare hanno annunciato oggi un accordo per definire di nuova piattaforma Mobile più avanzata rispetto agli attuali smartphone, netbook e notebook, e che favorirà lo sviluppo di un'ampia varietà di prodotti e servizi. In primo luogo Intel e Nokia collaboreranno allo sviluppo di una nuova categoria di chipset per il "Mobile computing". Ma è prevista anche una stretta collaborazione, e forti investimenti, per lo sviluppo di software comuni 'open source'. E Intel ha anche acquisito la licenza per le tecnologie modem Nokia Hspa/3G da utilizzare nei nuovi apparecchi. Sui dispositivi che Intel e Nokia si propongono di costruire nel prossimo futuro non sono stati forniti dettagli: "é prematuro parlarne oggi", hanno detto Anand Chandrasekher, Vice Presidente Intel dell'Ultra Mobility Group e Kai Oistamo, vice presidente del settore dispositivi di Nokia. I due vicepresidenti di Nokia e Intel hanno comunque fatto cenno a apparecchi di "formato tascabile e di semplice utilizzo", sempre connessi a Internet, in grado di fornire agli utenti applicazioni e servizi Mobile sempre più evoluti. Oistamo ha anche detto che i due colossi stanno "già esplorando nuove idee su forme, materiali e display per gli apparecchi futuri". "Questa partnership tra Intel e Nokia unisce l'impegno di molti dei cervelli più brillanti nel mondo dell'informatica e delle comunicazioni - ha detto Chandrasekher di Intel - ed è destinata a offrire tecnologie aperte e basate su standard che per tradizione favoriscano rapida innovazione, diffusa adozione e ampie possibilità di scelta per i consumatori". Secondo il vice presidente della Nokia, "c'e ancora molto spazio per l'innovazione nel 'Mobile computing' e, anzi, è ancor possibile ridefinirne i confini. Gli utenti oggi chiedono già di avere di più dai loro terminali mobili, in termini di prestazioni, funzionalità e connessione". A margine dell'annuncio della nuova alleanza, Nokia ha tenuto a precisare che l'accordo con Intel non preclude quelli con i costruttori dei microprocessori ARM, attualmente utilizzati nei cellulari finlandesi. Dal canto suo il gigante dei semiconduttori ha detto che l'alleanza non avrà alcun impatto sui piani di Intel per il Wimax.
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Proroga Blocco - Sfratti
In arrivo la proroga del blocco degli sfratti: il provvedimento, in scadenza a fine mese, dovrebbe slittare fino al 31 dicembre 2009. "Stiamo andando in questa direzione", ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture con delega alla casa Mario Mantovani. Il rinvio per gli sfratti sarà all'esame del consiglio dei ministri di venerdì nel cosiddetto mille proroghe.
Rinvii in vista anche per la class action e per la scadenza per la conversione dei bond Alitalia. Il decreto milleproroghe è solo un 'pezzo' del pacchetto di provvedimenti in cantiere per il prossimo consiglio dei ministri: potrebbe infatti essere sul tavolo del governo il cosiddetto 'decretone' d'estate e anche un decreto legislativo che apporta degli aggiustamenti alla disciplina dell'Opa, l'offerta pubblica di acquisto. Si tratterebbe di normazione di materie che erano già state disciplinate per via regolamentare dalla Consob. Tra le novità in vista, la principale riguarderebbe l'Opa transfrontaliera. Secondo quanto stabilito nella 'bozza' del decreto legislativo, queste offerte pubbliche di acquisto potranno arrivare in Italia senza la necessità di uno specifico prospetto italiano ma avvalendosi della semplice traduzione di un prospetto già approvato da un'altra Autorità di controllo di un altro Paese, coinvolto nella stessa operazione finanziaria. Altra novità in arrivo riguarderebbe la pubblicità dei patti parasociali: i diversi termini di 5 giorni (comunicazione alla Consob), 10 (pubblicazione per estratto sui giornali), 15 (pubblicazione nel registro delle imprese), verrebbero accorpate nell'unico termine di 5 giorni. Milleproroghe e decreto legislativo sull'Opa accompagneranno il cosiddetto 'decretone' estivo. Il ventaglio dei provvedimenti, dal sostegno alle imprese alla stretta sulle compensazioni Iva, è ormai a grandi linee tracciato. Per quanto riguarda le misure del lavoro allo studio anche una possibile decontribuzione per gli addetti che verranno mantenuti in azienda anziché essere mandati in cassa integrazione. Rinvio in vista invece per lo scudo fiscale. Domani alla riunione dell'Ocse a Parigi i ministri dell'Economia potrebbero avere un primo confronto sulla questione anche se l'appuntamento che si attende è quello del G8 dell'Aquila. La misura fiscale per il rientro dei capitali illegalmente detenuti all'estero potrebbe dunque arrivare non prima della metà di luglio per poi essere inserita nello stesso decreto estivo durante l'iter parlamentare. Altra misura che potrebbe arrivare più tardi è quella sull'età pensionabile delle donne nel pubblico impiego. Si sta ancora lavorando sulla materia e se si giungerà alla definizione delle norme in tempo utile si inserirà anche questa parte come emendamento durante l'esame alle Camere. Venerdì 26, oltre al consiglio dei ministri, è prevista anche la riunione del Cipe che dovrebbe dare il via libera a fondi relativi ad alcune delle grandi opere comprese nel pacchetto delle prioritarie, ai primi due contratti di programma nel settore aeroportuale, a 4,2 miliardi per parte del piano di ricostruzione in Abruzzo e per l'edilizia scolastica.
Proroga ai sacchetti di Plastica
Il termine era fissato al primo gennaio 2010 ma è stato prorogato
Lo stop ai sacchetti di plastica slitta di un anno
Per ora non ci sarà divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci»
Lo stop ai sacchetti di plastica slitta di un anno
Per ora non ci sarà divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci»
Per l'atteso addio alle buste di plastica, fissato per il primo gennaio 2010, ci vorrà un po' di pazienza, visto che è stato prorogato al primo gennaio 2011. Dodici mesi in più per far scattare il divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci», cioè i sacchetti di plastica. È quanto prevede la bozza del decreto milleproroghe che arriverà venerdì in consiglio dei ministri.
Norma nella Finanziaria 2007 - La norma era inserita nella Finanziaria 2007 e mirava a «giungere al definitivo divieto, a decorrere dal primo gennaio 2010, della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci che non rispondano entro tale data, ai criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario».
Norma nella Finanziaria 2007 - La norma era inserita nella Finanziaria 2007 e mirava a «giungere al definitivo divieto, a decorrere dal primo gennaio 2010, della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci che non rispondano entro tale data, ai criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario».
lunedì 22 giugno 2009
Portabilità - da 3 giorni a 30
Portabilità, da tre giorni si torna a trenta. Il Tar dà ragione alle compagnie telefoniche
di Monica Rubino
Il Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato la delibera dell'Autorità delle comunicazioni che aveva ridotto a tre giorni il tempo massimo per ottenere la portabilità del numero nel passaggio da un operatore all'altro
Approfondimenti
Cambio gestore e ci guadagno
Proprio oggi, 22 giugno, doveva entrate in vigore la delibera dell'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) in materia di telefonia: per passare da un operatore all’altro sarebbero bastati 3 giorni, contro i 30 previsti precedentemente. Non sarà così. Il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso di Telecom e Vodafone e ha bloccato la delibera dell'Autorità. I due big della telefonia hanno avuto ragione per un 'cavillo' legale: il provvedimento dell'Autorità andrebbe contro la legge Bersani, che prevede trenta giorni di preavviso per l'esercizio del diritto di recesso da tutti i contratti civili. Cattive notizie, dunque, per gli utenti che vogliono usufruire delle offerte previste daglle compangie di telefonia mobile per chi attiva la portabilità e che dovranno tornare ad aspettare un mese per il cambio di gestore. Con la riduzione a tre giorni, invece, l'Agcom intendeva colpire la cosiddetta 'retention', una pratica commerciale scorretta praticata dai gestori. Consiste nel tentativo di tenere agganciato il cliente che ha intenzione di passare a una nuova compagnia. Il vecchio operatore contatta il cliente in procinto di "migrare" e gli offre sconti e promozioni, generalmente sotto forma di bonus-ricarica di importo variabile. Secondo l'Agcom le offerte fatte dagli operatori per restare non sono regolamentate da leggi e ledono il principio di trasparenza del mercato. A conti fatti, però, la "retention" è l'unica arma di contrattazione che i clienti hanno per contrastare lo strapotere degli operatori telefonici e per riuscire a spuntare qualche sconto. Gli operatori, infatti, durante tutto il periodo di attesa del "cambio" di gestore fanno a gara nell'offrire all'utente la tariffa migliore (come Kataweb Consumi ha provato a sperimentare qualche tempo fa). L'associazione dei consumatori Adiconsum, viceversa, sottolinea che allungando il periodo di cambio si rallenta e si scoraggia un processo di mobilità e quindi di concorrenza. Adiconsum ritiene quindi questa sentenza ingiustificata e lesiva degli interessi dei consumatori, e invita l’Autorità Garante delle Comunicazioni a ricorrere al Consiglio di Stato, con il pieno appoggio dei consumatori. Ad affiancare eventuali ricorsi ci sarà anche il Movimento Difesa del Cittadino (MDC).
di Monica Rubino
Il Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato la delibera dell'Autorità delle comunicazioni che aveva ridotto a tre giorni il tempo massimo per ottenere la portabilità del numero nel passaggio da un operatore all'altro
Approfondimenti
Cambio gestore e ci guadagno
Proprio oggi, 22 giugno, doveva entrate in vigore la delibera dell'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) in materia di telefonia: per passare da un operatore all’altro sarebbero bastati 3 giorni, contro i 30 previsti precedentemente. Non sarà così. Il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso di Telecom e Vodafone e ha bloccato la delibera dell'Autorità. I due big della telefonia hanno avuto ragione per un 'cavillo' legale: il provvedimento dell'Autorità andrebbe contro la legge Bersani, che prevede trenta giorni di preavviso per l'esercizio del diritto di recesso da tutti i contratti civili. Cattive notizie, dunque, per gli utenti che vogliono usufruire delle offerte previste daglle compangie di telefonia mobile per chi attiva la portabilità e che dovranno tornare ad aspettare un mese per il cambio di gestore. Con la riduzione a tre giorni, invece, l'Agcom intendeva colpire la cosiddetta 'retention', una pratica commerciale scorretta praticata dai gestori. Consiste nel tentativo di tenere agganciato il cliente che ha intenzione di passare a una nuova compagnia. Il vecchio operatore contatta il cliente in procinto di "migrare" e gli offre sconti e promozioni, generalmente sotto forma di bonus-ricarica di importo variabile. Secondo l'Agcom le offerte fatte dagli operatori per restare non sono regolamentate da leggi e ledono il principio di trasparenza del mercato. A conti fatti, però, la "retention" è l'unica arma di contrattazione che i clienti hanno per contrastare lo strapotere degli operatori telefonici e per riuscire a spuntare qualche sconto. Gli operatori, infatti, durante tutto il periodo di attesa del "cambio" di gestore fanno a gara nell'offrire all'utente la tariffa migliore (come Kataweb Consumi ha provato a sperimentare qualche tempo fa). L'associazione dei consumatori Adiconsum, viceversa, sottolinea che allungando il periodo di cambio si rallenta e si scoraggia un processo di mobilità e quindi di concorrenza. Adiconsum ritiene quindi questa sentenza ingiustificata e lesiva degli interessi dei consumatori, e invita l’Autorità Garante delle Comunicazioni a ricorrere al Consiglio di Stato, con il pieno appoggio dei consumatori. Ad affiancare eventuali ricorsi ci sarà anche il Movimento Difesa del Cittadino (MDC).
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Abruzzo - Centro Storico riaperto
La riapertura del centro storico, anche se per il breve tratto dalla villa comunale a piazza Duomo, ha innescato un sentimento di speranza in molti aquilani: a due mesi e mezzo dal sisma che ha messo in ginocchio una città ed un intero territorio, in oltre 500 hanno percorso il varco aperto da oggi tutti i giorni dalle 11 alle 22, messo in sicurezza con stabili impalcature e copertura in legno, lungo corso Vittorio Emanuele per raggiungere piazza Duomo. Almeno per qualche istante si è dimenticato l'incubo del terremoto e riassaporata la normalità perduta rivivendo piazza Duomo, cuore del centro storico, come ai bei tempi, quando la domenica era il luogo del ritrovo e del relax. Per molti è stato il primo passo per la riattivazione di alcuni esercizi commerciali. Alla riapertura del centro storico ha presenziato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, abruzzese originario di Avezzano (L'Aquila), inviato dal premier in sua vece per l'importante occasione. Letta, applaudito, ma anche raggiunto da qualche fischio, ha difeso l'azione del governo "i lavori avviati dimostrano l'impegno del governo" e quella sul campo del capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, "ingiuste ed ingenerose le critiche, tenetevelo caro", confermando che la città sarà ricostruita e tornerà a volare. Prospettive confermate da Bertolaso - "stiamo facendo di tutto per far tornare l'Aquila alla normalità" - il quale però ha sottolineato che "per restituire il centro storico agli aquilani non saranno forse sufficienti cinque anni". Il capo della protezione civile, applaudito da molti, ha ricordato che il suo ruolo è di commissario per l'emergenza e quindi sarà all'Aquila fino alla consegna delle chiavi delle case antisismiche ovvero alla fine dell'anno. Complice la mattinata di sole, che ha dato una tregua al maltempo poi tornato nel pomeriggio, si sono viste intere famiglie anche con il cane al seguito, mamme con passeggini e carrozzine, anziani e molti giovani. E nonostante le ferite ancora nettamente visibili, l'emozione è stata tanta. Ma poi la contingenza ha ripreso il sopravvento ed allora sono state molte le istanze poste a Letta e Bertolaso: su tutte, la richiesta di più soldi per ricostruire tutto. Secondo Letta, per il quale le polemiche sono fuori luogo, la passeggiata di oggi deve essere intitolata "il cammino della speranza": "E' come dopo la guerra - ha spiegato - alla ripresa della vita economica italiana, alla vigilia di quello che fu definito il 'miracolo della ricostruzione'. Così fu intitolato il cammino della speranza: fu una specie di messaggio che spinse gli italiani a darsi da fare, così questa passeggiata mi piacerebbe che fosse intitolata 'il cammino della speranza' e che fosse il messaggio che diamo agli aquilani". Letta, dopo la visita nel centro storico di Tempera, frazione aquilana devastata dal sisma, ha pranzato con gli sfollati nella tendopoli del paese.
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Centro Storico riaperto,
Terremoto - Abruzzo
Almanacco
Almanacco di lunedì
22 giugno - San Paolino Da Nola
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49La Luna (nuova) si leva alle 4.43 e tramonta alle 20.53
Oggi accadde: il 22 giugno 1805 nacque il patriota Giuseppe Mazzini. Lo stesso giorno del 1987 morì a Los Angeles il ballerino Fred Astaire: aveva 88 anni.Compleanni: auguri all'attrice Meryl Streep e al comico Paolo RossiIl proverbio - Non manchi la volontà, che luogo e tempo non mancherà
Il nome di oggi – Paolino, Paolo
Il nome Paolino è la forma diminutiva di Paolo, uno dei nomi più diffusi nel nostro Paese. Alla base c’è l’antichissimo soprannome latino “Paulus” derivato dall’aggettivo “paulus” diminutivo di paucus = poco. Il nome significa quindi “piccolo di statura”.
Le notizie biografiche su San Paolino da Nola sono piuttosto scarse, dato che non esiste una narrazione della sua vita scritto da un contemporaneo. Resta solo il resoconto della sua morte, raccontata da un testimone oculare, il prete Uranius. Il poco che si sa, comunque, si ricava dagli scritti dello stesso Paolino. Già console e governatore della Campania, convertito da S. Ambrogio e S. Agostino, rinunciò alla carriera e alle ricchezze per seguire l'ideale evangelico e si ritirò con la moglie Therasia a Nola, dove formò un cenacolo spirituale. Eletto vescovo della città nel 409, resse quella Chiesa per 22 anni con grande saggezza e spirito di paternità verso il suo popolo. Ci ha lasciato nei Carmi un segno della sua vasta erudizione e della sua fede.
22 giugno - San Paolino Da Nola
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49La Luna (nuova) si leva alle 4.43 e tramonta alle 20.53
Oggi accadde: il 22 giugno 1805 nacque il patriota Giuseppe Mazzini. Lo stesso giorno del 1987 morì a Los Angeles il ballerino Fred Astaire: aveva 88 anni.Compleanni: auguri all'attrice Meryl Streep e al comico Paolo RossiIl proverbio - Non manchi la volontà, che luogo e tempo non mancherà
Il nome di oggi – Paolino, Paolo
Il nome Paolino è la forma diminutiva di Paolo, uno dei nomi più diffusi nel nostro Paese. Alla base c’è l’antichissimo soprannome latino “Paulus” derivato dall’aggettivo “paulus” diminutivo di paucus = poco. Il nome significa quindi “piccolo di statura”.
Le notizie biografiche su San Paolino da Nola sono piuttosto scarse, dato che non esiste una narrazione della sua vita scritto da un contemporaneo. Resta solo il resoconto della sua morte, raccontata da un testimone oculare, il prete Uranius. Il poco che si sa, comunque, si ricava dagli scritti dello stesso Paolino. Già console e governatore della Campania, convertito da S. Ambrogio e S. Agostino, rinunciò alla carriera e alle ricchezze per seguire l'ideale evangelico e si ritirò con la moglie Therasia a Nola, dove formò un cenacolo spirituale. Eletto vescovo della città nel 409, resse quella Chiesa per 22 anni con grande saggezza e spirito di paternità verso il suo popolo. Ci ha lasciato nei Carmi un segno della sua vasta erudizione e della sua fede.
domenica 21 giugno 2009
Petpassion.tv -Amici Animali
Partecipare a lezioni on-line di educazione del proprio cane o raccontare con foto e video i momenti più divertenti passati con lui, ricevere consigli da esperti sulla nutrizione più adeguata e trovare suggerimenti per prendersi cura della salute e del benessere dei propri amici a quattro zampe. Da oggi tutto questo è a portata di un clic: è nata Petpassion.tv, un social network dedicato a quanti condividono questa passione.
Petpassion.tv coniuga in una sola piattaforma web gli spazi di condivisione di un social network e i contenuti di intrattenimento ed informazione di una vera e propria tv on line, un “villaggio virtuale” dove è possibile condividere immagini, video, foto, informazioni e soprattutto emozioni che nascono dall’amore per gli animali da compagnia
Petpassion.tv coniuga in una sola piattaforma web gli spazi di condivisione di un social network e i contenuti di intrattenimento ed informazione di una vera e propria tv on line, un “villaggio virtuale” dove è possibile condividere immagini, video, foto, informazioni e soprattutto emozioni che nascono dall’amore per gli animali da compagnia
Pic-nic passione d'Estate
Pic nic, passione d’estate
Un momento di benessere e … di galateo
Una giornata nella natura, un fine settimana al mare, o anche semplicemente una gita fuori porta: sono tutte occasioni in cui il pic nic è il modo ideale per consumare il pasto, per trascorrere un momento di piacevole e conviviale compagnia senza perdere neppure un attimo della giornata all'aria aperta. La merenda sull'erba o in riva all’acqua non è però sinonimo di pasto affrettato e poco godibile: anzi, è un rito che gli italiani riscoprono con piacere e a cui vale la pena dedicare qualche cura, per ottenere il massimo della soddisfazione da una "pausa pranzo" tutta all’insegna dello star bene.
E’ questa la filosofia della wellness cucina, la tendenza che coniuga il piacere dei sapori a un benessere a tutto campo, che investe anche gli aspetti fisici ed emozionali del buon mangiare. Wellness cucina è anche il titolo di un magazine on line dedicato a chi vuole trasformare la stanza in cui si preparano e si consumano i pasti nel centro sociale di casa; ora ci propone le linee guida del pic-nic perfetto, curato come un pasto vero e proprio e insieme rito informale del plein air. Il pic nic, un evergreen che trova le sue origini già nel 1600, resta ai giorni nostri un momento in cui ritrovare il benessere psicofisico dovuto al buon cibo, al divertimento e all’allegra compagnia. Innanzi tutto bisogna dimenticare l’idea che la merenda all’aperto sia un pasto frugale e da consumare in fretta, per non perdere neppure un istante del tempo libero della giornata festiva. Il buon pic nic deve rispettare tutte le norme della buona e sana nutrizione, utilizzando tutti gli alimenti che preferiamo consumare a tavola, ferme restando le necessità legate al fatto di dover trasportare gli alimenti e consumarli in modo necessariamente… sportivo.
Non solo panini e tramezzini, dunque, ma anche un primo freddo, piccole pietanze, verdure e frutta in abbondanza, un dessert goloso da consumare con piatti e posate usa e getta, o anche direttamente con le mani.
Anche se il picnic è un momento d'incontro assolutamente informale, esistono comunque delle norme di galateo a cui è bene attenersi scrupolosamente. Come consiglia la sacerdotessa del Bon Ton Barbara Ronchi della Rocca, "è un errore credere che un'occasione così non conosca regole. Indipendentemente dallo stile (casereccio o raffinato), in realtà ci sono sempre alcuni ‘no’: vestiamoci in modo pratico, così da poterci sedere senza preoccupazioni e senza dare scandalo ai dirimpettai, non togliamoci le scarpe se abbiamo camminato per più di cinque minuti, provvediamo che i cibi si possano mangiare agevolmente con le mani, senza colare sughi e olio dappertutto. E naturalmente, portiamoci via tutti gli avanzi, biodegradabili e non".Fondamentale è la preparazione del cesto, che costituisce un importante momento di aggregazione costruttivo e divertente, un modo nuovo per ritrovare l’unione e l’armonia della famiglia: stesso peso ha anche la preparazione della "tavola", anche se improvvisata. I colori della coperta e delle stoviglie, seguendo anche le indicazioni della cromoterapia, devono ispirarsi ai colori vivaci: quest’anno sono particolarmente in voga il verde acceso o il lilla.
Infatti, consiglia ancora Barbara Ronchi della Rocca, la cosa fondamentale da ricordarsi è la scelta del telo, “se si preferisce la semplicità bucolica ve la caverete benissimo con la classica tovaglia-plaid a quadretti su cui disporre pane e salame, formaggi vari e polli arrosto su piatti di carta. Da bere, acqua minerale e un buon vino rosso leggero. Se aspirate al top della raffinatezza, copiate la festa di maggio a Glyndebourne, nel Sussex, il pic nic più elegante del mondo: prima di assistere al concerto di musica classica, uomini in smoking e signore in lungo tirano fuori dal baule delle Rolls i cestoni di vimini finto rustico con piatti di porcellana, posate d’argento e tovaglie di lino. Il menu? Quiche lorraine, foie gras, prosciutto S. Daniele e le immancabili bottiglie di champagne a temperatura ideale nell’acqua del laghetto. A tutti consiglio anche dei contenitori da frigo con verdure crude già lavate e tagliate ‘a misura di boccone’, e frutta fresca da mangiare con le mani: albicocche, ciliegie, prugne, uva”.Per quanto riguarda l’allestimento della “tavola”, invece, cono ci sono particolari indicazioni dal galateo. Spiega Barbara Ronchi della Rocca: “Piatti e posate vanno ridotti al minimo. Ogni partecipante si siede come e dove vuole, prendendosi uno o più piatti di carta, un bicchiere, eventualmente una forchetta (per insalate di pasta o di riso, o frittate). Non dovrebbero esserci coltelli individuali, e anche il pane deve essere portato già affettato, avvolto in carta d’alluminio per mantenerlo morbido”.E per concludere un picnic in perfetto stile Wellness Cucina non bisogna dimenticare di portare un pallone, per divertirsi tutti insieme e allo stesso tempo fare un po’ di moto dopo il pranzo per smaltire le calorie del pasto e lo stress della settimana.
Un momento di benessere e … di galateo
Una giornata nella natura, un fine settimana al mare, o anche semplicemente una gita fuori porta: sono tutte occasioni in cui il pic nic è il modo ideale per consumare il pasto, per trascorrere un momento di piacevole e conviviale compagnia senza perdere neppure un attimo della giornata all'aria aperta. La merenda sull'erba o in riva all’acqua non è però sinonimo di pasto affrettato e poco godibile: anzi, è un rito che gli italiani riscoprono con piacere e a cui vale la pena dedicare qualche cura, per ottenere il massimo della soddisfazione da una "pausa pranzo" tutta all’insegna dello star bene.
E’ questa la filosofia della wellness cucina, la tendenza che coniuga il piacere dei sapori a un benessere a tutto campo, che investe anche gli aspetti fisici ed emozionali del buon mangiare. Wellness cucina è anche il titolo di un magazine on line dedicato a chi vuole trasformare la stanza in cui si preparano e si consumano i pasti nel centro sociale di casa; ora ci propone le linee guida del pic-nic perfetto, curato come un pasto vero e proprio e insieme rito informale del plein air. Il pic nic, un evergreen che trova le sue origini già nel 1600, resta ai giorni nostri un momento in cui ritrovare il benessere psicofisico dovuto al buon cibo, al divertimento e all’allegra compagnia. Innanzi tutto bisogna dimenticare l’idea che la merenda all’aperto sia un pasto frugale e da consumare in fretta, per non perdere neppure un istante del tempo libero della giornata festiva. Il buon pic nic deve rispettare tutte le norme della buona e sana nutrizione, utilizzando tutti gli alimenti che preferiamo consumare a tavola, ferme restando le necessità legate al fatto di dover trasportare gli alimenti e consumarli in modo necessariamente… sportivo.
Non solo panini e tramezzini, dunque, ma anche un primo freddo, piccole pietanze, verdure e frutta in abbondanza, un dessert goloso da consumare con piatti e posate usa e getta, o anche direttamente con le mani.
Anche se il picnic è un momento d'incontro assolutamente informale, esistono comunque delle norme di galateo a cui è bene attenersi scrupolosamente. Come consiglia la sacerdotessa del Bon Ton Barbara Ronchi della Rocca, "è un errore credere che un'occasione così non conosca regole. Indipendentemente dallo stile (casereccio o raffinato), in realtà ci sono sempre alcuni ‘no’: vestiamoci in modo pratico, così da poterci sedere senza preoccupazioni e senza dare scandalo ai dirimpettai, non togliamoci le scarpe se abbiamo camminato per più di cinque minuti, provvediamo che i cibi si possano mangiare agevolmente con le mani, senza colare sughi e olio dappertutto. E naturalmente, portiamoci via tutti gli avanzi, biodegradabili e non".Fondamentale è la preparazione del cesto, che costituisce un importante momento di aggregazione costruttivo e divertente, un modo nuovo per ritrovare l’unione e l’armonia della famiglia: stesso peso ha anche la preparazione della "tavola", anche se improvvisata. I colori della coperta e delle stoviglie, seguendo anche le indicazioni della cromoterapia, devono ispirarsi ai colori vivaci: quest’anno sono particolarmente in voga il verde acceso o il lilla.
Infatti, consiglia ancora Barbara Ronchi della Rocca, la cosa fondamentale da ricordarsi è la scelta del telo, “se si preferisce la semplicità bucolica ve la caverete benissimo con la classica tovaglia-plaid a quadretti su cui disporre pane e salame, formaggi vari e polli arrosto su piatti di carta. Da bere, acqua minerale e un buon vino rosso leggero. Se aspirate al top della raffinatezza, copiate la festa di maggio a Glyndebourne, nel Sussex, il pic nic più elegante del mondo: prima di assistere al concerto di musica classica, uomini in smoking e signore in lungo tirano fuori dal baule delle Rolls i cestoni di vimini finto rustico con piatti di porcellana, posate d’argento e tovaglie di lino. Il menu? Quiche lorraine, foie gras, prosciutto S. Daniele e le immancabili bottiglie di champagne a temperatura ideale nell’acqua del laghetto. A tutti consiglio anche dei contenitori da frigo con verdure crude già lavate e tagliate ‘a misura di boccone’, e frutta fresca da mangiare con le mani: albicocche, ciliegie, prugne, uva”.Per quanto riguarda l’allestimento della “tavola”, invece, cono ci sono particolari indicazioni dal galateo. Spiega Barbara Ronchi della Rocca: “Piatti e posate vanno ridotti al minimo. Ogni partecipante si siede come e dove vuole, prendendosi uno o più piatti di carta, un bicchiere, eventualmente una forchetta (per insalate di pasta o di riso, o frittate). Non dovrebbero esserci coltelli individuali, e anche il pane deve essere portato già affettato, avvolto in carta d’alluminio per mantenerlo morbido”.E per concludere un picnic in perfetto stile Wellness Cucina non bisogna dimenticare di portare un pallone, per divertirsi tutti insieme e allo stesso tempo fare un po’ di moto dopo il pranzo per smaltire le calorie del pasto e lo stress della settimana.
Almanacco
Almanacco di domenica
21 giugno - San Luigi Gonzaga
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49La Luna (calante) si leva alle 3.43 e tramonta alle 19.48Oggi accadde: il 21 giugno 1523 morì lo storico e uomo politico Niccolò Machiavelli. Lo stesso giorno del 1945 cadde Okinawa, ultima resistenza giapponese agli Alleati nella seconda guerra mondiale, prima della distruzione di Hiroshima e Nagasaki.Compleanni: auguri al principe William d’Inghilterra, al cantante Nino D'Angelo e all’ex calciatore Michel PlatiniIl proverbio - Dei gusti non se ne disputa
Il nome di oggi – Luigi
Luigi discende dal nome Ludovico, che a sua volta deriva dal germanico hlod, "illustre" e wig, "combattimento, con il significato di "valoroso, glorioso in battaglia". Trasformato nel francese Clovis da cui Louis, da cui Luigi e Luisa
Luigi Gonzaga, nato il 9 marzo 1568 nel castello di Castiglione delle Stiviere, tra Brescia e Mantova, rinunciò alla vita di corte in uno degli ambienti più fastosi della sua epoca e scelse la via della vita religiosa nella Compagnia di Gesù. Ebbe come guida spirituale San Roberto Bellarmino. Quando a Roma scoppiò un'epidemia di peste, ottenne di servire gli infermi nell'ospedale di San Sisto. Un giorno vide abbandonato sulla strada un ammalato in fin di vita: se lo caricò sulle spalle e lo portò all'ospedale. L’uomo era appestato e Luigi fu contagiato dal morbo che in pochi mesi lo condusse alla morte. Era il 21 giugno 1591 e Luigi aveva appena 23 anni.
21 giugno - San Luigi Gonzaga
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49La Luna (calante) si leva alle 3.43 e tramonta alle 19.48Oggi accadde: il 21 giugno 1523 morì lo storico e uomo politico Niccolò Machiavelli. Lo stesso giorno del 1945 cadde Okinawa, ultima resistenza giapponese agli Alleati nella seconda guerra mondiale, prima della distruzione di Hiroshima e Nagasaki.Compleanni: auguri al principe William d’Inghilterra, al cantante Nino D'Angelo e all’ex calciatore Michel PlatiniIl proverbio - Dei gusti non se ne disputa
Il nome di oggi – Luigi
Luigi discende dal nome Ludovico, che a sua volta deriva dal germanico hlod, "illustre" e wig, "combattimento, con il significato di "valoroso, glorioso in battaglia". Trasformato nel francese Clovis da cui Louis, da cui Luigi e Luisa
Luigi Gonzaga, nato il 9 marzo 1568 nel castello di Castiglione delle Stiviere, tra Brescia e Mantova, rinunciò alla vita di corte in uno degli ambienti più fastosi della sua epoca e scelse la via della vita religiosa nella Compagnia di Gesù. Ebbe come guida spirituale San Roberto Bellarmino. Quando a Roma scoppiò un'epidemia di peste, ottenne di servire gli infermi nell'ospedale di San Sisto. Un giorno vide abbandonato sulla strada un ammalato in fin di vita: se lo caricò sulle spalle e lo portò all'ospedale. L’uomo era appestato e Luigi fu contagiato dal morbo che in pochi mesi lo condusse alla morte. Era il 21 giugno 1591 e Luigi aveva appena 23 anni.
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