Almanacco di lunedì
8 giugno - San Medardo
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.43La Luna (calante) si leva alle 21.45 e tramonta alle 5.41Oggi accadde: 8 giugno 632: morì il profeta Maometto, fondatore della religione musulmana. L'8 giugno 1810 nacque il musicista tedesco Robert SchumannCompleanni: auguri all'attrice Sonia Braga e al disegnatore Sergio StainoIl proverbio - Il gatto infarinato qualcosa ha combinato
Il nome di oggi – MedardoNome di origine oscura, deriverebbe dal celtico med hardd, "dolce e bello", oppure dall'antico germanico math ard, "molto onorato".San Medardo nacque da una famiglia franca presso St-Quentin. Studiò insieme ad Eleuteri, vescovo di Tournai. Dopo la morte del vescovo di St-Quentin, per quindici anni resse l'episcopato di quella città. Dalla "Vita di S. Radegonda", scritta da Fortunato, sappiamo che Radegonda, abbandonato il marito, re Clotario, colpevole di fratricidio, chiese al vescovo Medardo il permesso di entrare in convento e di consacrarsi a Dio. Profondamente turbato per la decisione che doveva prendere, egli finì per consacrarla diaconessa. Clotario ad ogni modo si pentì e alla morte di Medardo, nel 560 circa, ne fece trasportare il corpo nella capitale Soisson, dove sulla sua tomba il suo successore fece sorge un'abbazia con un monastero annesso in cui fu tenuto prigioniero Ludovico il Pio.
8 giugno - San Medardo
Il Sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.43La Luna (calante) si leva alle 21.45 e tramonta alle 5.41Oggi accadde: 8 giugno 632: morì il profeta Maometto, fondatore della religione musulmana. L'8 giugno 1810 nacque il musicista tedesco Robert SchumannCompleanni: auguri all'attrice Sonia Braga e al disegnatore Sergio StainoIl proverbio - Il gatto infarinato qualcosa ha combinato
Il nome di oggi – MedardoNome di origine oscura, deriverebbe dal celtico med hardd, "dolce e bello", oppure dall'antico germanico math ard, "molto onorato".San Medardo nacque da una famiglia franca presso St-Quentin. Studiò insieme ad Eleuteri, vescovo di Tournai. Dopo la morte del vescovo di St-Quentin, per quindici anni resse l'episcopato di quella città. Dalla "Vita di S. Radegonda", scritta da Fortunato, sappiamo che Radegonda, abbandonato il marito, re Clotario, colpevole di fratricidio, chiese al vescovo Medardo il permesso di entrare in convento e di consacrarsi a Dio. Profondamente turbato per la decisione che doveva prendere, egli finì per consacrarla diaconessa. Clotario ad ogni modo si pentì e alla morte di Medardo, nel 560 circa, ne fece trasportare il corpo nella capitale Soisson, dove sulla sua tomba il suo successore fece sorge un'abbazia con un monastero annesso in cui fu tenuto prigioniero Ludovico il Pio.
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