giovedì 11 giugno 2009

I 120 anni della Pizza


120 anni con la pizza Margherita
Festa per un prodotto che fa storia
Napoli è in festa per celebrare uno dei suoi prodotti più conosciuti nel mondo; la pizza Margherita. E si celebra alla grande, con nobili e popolani, tamburini e sbandieratori e ovviamente lei: una regina tra pomodoro, basilico e mozzarella, che festeggia un compleanno di tutto rispetto con 120 candeline.
Per l'intera giornata scendono in campo oltre 100 figuranti per le vie della città, vestendo abiti di fine Ottocento, mentre a partire dalle 10 del mattino un gruppo di tamburini si muove da via Chiaia per annunciare al popolo l'evento. In piazza Plebiscito si esibisce invece un gruppo di sbandieratori. La festeggiata parte invece dalla piazza, a bordo di una carrozza per attraversare le strade della città. Si tratta, ovviamente della regina Margherita di Savoia, che ha concesso l’onore del suo nome alla delizia di pomodoro e mozzarella. In via Chiaia il taglio del nastro, quindi il corteo si trasferisce nella pizzeria Brandi, il locale in cui nel lontano 1889 è stata inventata la celebre squisitezza. Qui sedici “pescatori” offrono alla regina e ai passanti tranci di pizza, rigorosamente Margherita.
La pizza napoletana è un alimento economico e completo dal punto di vista nutrizionale, ormai a un passo dal marchio europeo e cibo italiano più conosciuto al mondo. Secondo tradizione, la regina Margherita invitò nella reggia di Capodimonte il pizzaiolo più celebre di Napoli per assaggiare questo cibo del popolo. Il pizzaiolo, per l'occasione, inventò una pizza con i colori della bandiera sabauda: verde basilico, bianco mozzarella e rosso pomodoro, e la battezzò con il nome della regina. I tre fratelli Pagnani, eredi della pizzeria, ancora oggi espongono con orgoglio nel loro locale la lettera firmata da Camillo Galli, Gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia, inviata a Raffaele Esposito Brandi. Nel documento, ormai ingiallito dal tempo, che segna in un certo senso l’atto di nascita della Margherita, si legge l'apprezzamento espresso dalla regina per la pizza a lei dedicata.
Da quel giorno sono passati 120 anni e la pizza è stata esportata in tutto il mondo. Tanti hanno cercato di modificarla anche in modi strani e bizzarri, o hanno cambiato il modo di consumarla, dal tradizionale coltello e forchetta, seduti ai tavoloni di qualche antica pizzeria, al consumo in piedi, camminando per la strada, con la pizza piegata a portafoglio. L'alimento dal popolo napoletano, dopo 120 anni riesce ancora a mettere d’accordo giovani e anziani, persone comuni, Vip e capi di stato. Insomma, è il cibi più democratico del mondo

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