Con il caldo è gelato-mania
In tutta Italia 600 nuovi gusti
Rinfresca, nutre e ci gratifica con il suo buon sapore che riporta agli anni dell’infanzia: è il gelato, grande amico delle giornate afose dell’estate. Gli italiani ne vanno letteralmente pazzi, tanto da consumarne oltre 15 chili all’anno a testa, per una spesa di 5 miliardi di euro. Di questi il 60% va per i gelati artigianali, il 40% per quelli confezionati. E se il cioccolato e la fragola sono un evergreen che non tramonta mai, i nuovi gusti si sprecano, per arrivare addirittura a quota 600, tra cui spiccano prelibate “stranezze”ai gusti di zucchina, radicchio o addirittura di Barolo e Prosecco.
Il gelato non è più solo un dessert goloso o una merenda gratificante, ma per molti spesso si trasforma addirittura in un sostituito del pasto del mezzogiorno, veloce e gratificante, molto più nutriente ed equilibrato del tramezzino consumato al bar con i colleghi. La maggior parte dei consumi, il 53,5%, si concentra nelle regioni del Nord così come la presenza di gelaterie: il primato spetta alla Lombardia con 5.848. Al buon andamento dei consumi inoltre corrisponde l'incremento delle gelaterie artigiane, cresciute in quattro anni dell'8,8% con 2.284 nuovi negozi: nel 2008 le gelaterie erano oltre 35.300. Insomma, il gelato non è solo una passione che vive della complicità del solleone estivo: Confartigianato conferma oltre il 40% degli italiani mangia coni e bicchierini in tutte le stagioni dell’anno.
Al gelato è stata dedicata a Treviso una vera kermesse, la sesta rassegna del “Gelato di Marca”. In questa occasione si è imposto come protagonista il gelato al fior di latte, prodotto però con latte di diversi tipi: oltre che vaccino è stato utilizzato quello di capra, pecora, asina e, novità di quest'anno, il gelato alla “casatella”, formaggio con il marchio Dop del trevigiano. Particolare interesse ha riscosso il gelato al latte di asina, molto leggero e adatto anche a chi soffre di allergie.
Tra i gusti nuovi proposti per la stagione 2009, le tendenze principali vedono il tramonto dei gusti “di fantasia” e artificiali, come il puffo, mentre avanzano quelli più naturali e a base di frutta e anche di verdura. Guadagnano terreno anche i sapori legati alla tradizione locale, come l'amarone in Veneto o il pistacchio di Bronte in Sicilia, dal bergamotto in Calabria ai frutti di bosco nel Cuneese, secondo la logica della valorizzazione delle eccellenze del territorio e della produzione “a chilometri zero”.
L’ultima chicca è il gelato al vino, presentato a Siena dall'Enoteca Italiana in occasione della 43esima edizione de "Le Settimane dei vini". Una performance ha avuto come protagonista l’artista del gusto Ciro Bernardi, celebre gelatiere e cioccolatiere pugliese che ha realizzato un gelato al primitivo di Manduria e i cioccolatini in chiave futurista in onore del centenario del movimento artistico fondato da Tommaso Marinetti. Inoltre, Award Hasib che ha una gelateria in Piazza del Campo, propone tre gelati realizzati con tre tipologie di vino molto diverse tra loro: un passito, un bianco ed un rosso. Passito di Pantelleria, Gewurztraminer e Nobile di Montepulciano. Nessun limite dunque alla fantasia dei gelatai artigianali, ma un fatto è certo, gli italiani apprezzano la semplicità e la genuinità del prodotto artigianale di casa nostra, fatto con latte, uova, zucchero ed eventualmente frutta rigorosamente freschi, senza conservanti e additivi artificiali, lavorati secondo le tecniche tradizionali.
In tutta Italia 600 nuovi gusti
Rinfresca, nutre e ci gratifica con il suo buon sapore che riporta agli anni dell’infanzia: è il gelato, grande amico delle giornate afose dell’estate. Gli italiani ne vanno letteralmente pazzi, tanto da consumarne oltre 15 chili all’anno a testa, per una spesa di 5 miliardi di euro. Di questi il 60% va per i gelati artigianali, il 40% per quelli confezionati. E se il cioccolato e la fragola sono un evergreen che non tramonta mai, i nuovi gusti si sprecano, per arrivare addirittura a quota 600, tra cui spiccano prelibate “stranezze”ai gusti di zucchina, radicchio o addirittura di Barolo e Prosecco.
Il gelato non è più solo un dessert goloso o una merenda gratificante, ma per molti spesso si trasforma addirittura in un sostituito del pasto del mezzogiorno, veloce e gratificante, molto più nutriente ed equilibrato del tramezzino consumato al bar con i colleghi. La maggior parte dei consumi, il 53,5%, si concentra nelle regioni del Nord così come la presenza di gelaterie: il primato spetta alla Lombardia con 5.848. Al buon andamento dei consumi inoltre corrisponde l'incremento delle gelaterie artigiane, cresciute in quattro anni dell'8,8% con 2.284 nuovi negozi: nel 2008 le gelaterie erano oltre 35.300. Insomma, il gelato non è solo una passione che vive della complicità del solleone estivo: Confartigianato conferma oltre il 40% degli italiani mangia coni e bicchierini in tutte le stagioni dell’anno.
Al gelato è stata dedicata a Treviso una vera kermesse, la sesta rassegna del “Gelato di Marca”. In questa occasione si è imposto come protagonista il gelato al fior di latte, prodotto però con latte di diversi tipi: oltre che vaccino è stato utilizzato quello di capra, pecora, asina e, novità di quest'anno, il gelato alla “casatella”, formaggio con il marchio Dop del trevigiano. Particolare interesse ha riscosso il gelato al latte di asina, molto leggero e adatto anche a chi soffre di allergie.
Tra i gusti nuovi proposti per la stagione 2009, le tendenze principali vedono il tramonto dei gusti “di fantasia” e artificiali, come il puffo, mentre avanzano quelli più naturali e a base di frutta e anche di verdura. Guadagnano terreno anche i sapori legati alla tradizione locale, come l'amarone in Veneto o il pistacchio di Bronte in Sicilia, dal bergamotto in Calabria ai frutti di bosco nel Cuneese, secondo la logica della valorizzazione delle eccellenze del territorio e della produzione “a chilometri zero”.
L’ultima chicca è il gelato al vino, presentato a Siena dall'Enoteca Italiana in occasione della 43esima edizione de "Le Settimane dei vini". Una performance ha avuto come protagonista l’artista del gusto Ciro Bernardi, celebre gelatiere e cioccolatiere pugliese che ha realizzato un gelato al primitivo di Manduria e i cioccolatini in chiave futurista in onore del centenario del movimento artistico fondato da Tommaso Marinetti. Inoltre, Award Hasib che ha una gelateria in Piazza del Campo, propone tre gelati realizzati con tre tipologie di vino molto diverse tra loro: un passito, un bianco ed un rosso. Passito di Pantelleria, Gewurztraminer e Nobile di Montepulciano. Nessun limite dunque alla fantasia dei gelatai artigianali, ma un fatto è certo, gli italiani apprezzano la semplicità e la genuinità del prodotto artigianale di casa nostra, fatto con latte, uova, zucchero ed eventualmente frutta rigorosamente freschi, senza conservanti e additivi artificiali, lavorati secondo le tecniche tradizionali.
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