Presentato il Progetto di Prefattibilità
Roma ci prova e si candida:Gran Premio di Formula Uno nel 2012
Circuito lungo oltre 4 chilometri all'Eur La concorrenza di Londra, Parigi, Mosca, Pechino
Roma ci prova e si candida:Gran Premio di Formula Uno nel 2012
Circuito lungo oltre 4 chilometri all'Eur La concorrenza di Londra, Parigi, Mosca, Pechino
Il circuito si snoderà per oltre quattro chilometri nella parte nord del quartiere dell'Eur, passando sotto il Palazzo dei congressi e il Palazzo della civiltà del lavoro. Gli investimenti in termini organizzativi ammontano a circa 160 milioni di euro. I posti di lavoro che potrebbero essere creati sono quasi 10.000. Queste le coordinate dello studio di prefattibilità per la Formula uno a Roma, che avvicina la Capitale alla candidatura come città sede del Gran Premio del 2012. Lo studio è stato presentato questa mattina in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno, dal senatore Andrea Augello, e il presidente della Fg group e di Federlazio Maurizio Flammini. «Con questo studio - ha detto Alemanno - dimostriamo che ci sono tutte le condizioni tecniche affinché Roma possa candidarsi ad ospitare il Gran premio: non è un sogno ma una realtà che dobbiamo concretizzare».
I NUMERI - Sarà lungo 4.699 metri con un tempo di percorrenza sul giro attorno all’1’34" ed una velocità media stimata attorno ai 177 km/h: si snoderà nella parte nord dell’Eur ed interesserà viale dell’Arte, viale delle Tre Fontane e via di Val Fiorita, con uno sfondo rappresentato dal Palazzo della Civiltà e del Lavoro, della Chiesa di San Pietro e Paolo, del Palazzo dei Congressi, la piazza Marconi con il Museo Pigorini, il Palsport e la nuova Nuvola. «Hermann Tilke, il progettista di Bernie Ecclestone e della Formula 1, visitando a piedi quello che sarà il tracciato, è rimasto tre quarti d’ora sotto il Palazzo della Civiltà e del Lavoro e poi mi ha detto: questo è il circuito più bello del mondo», ha raccontato con orgoglio Flammini. «Non sarà infatti il solito circuito cittadino, ma sarà un medio-veloce».
IL BUSINESS - Oltre un miliardo di euro all'anno di ricaduta sul territorio nazionale, 160 milioni di investimenti privati per la prima edizione, 9.800 nuovi posti di lavoro, 324.000 turisti per un totale di oltre 1.300.000 presenze, 18 Paesi coinvolti nell'offerta turistica nei 5 continenti.
ECOLOGICO - A chi solleva obiezioni sull'eventuale impatto ambientale, Flammini replica: «Noi l'abbiamo chiamato Gran Premio 'green', a impatto zero, i cittadini dell'Eur saranno assolutamente liberi di circolare in qualsiasi punto del quartiere, la Colombo, la grande arteria, sarà sempre libera, così come tutte le strade principali dell'Eur». Quante chance ci sono che dal progetto si arrivi alla realtà? Per Flammini, «essendo un progetto che porta, da dati ormai certificati, un impatto economico di oltre un miliardo di euro all'anno, credo si tratti di un'occasione che non potrà essere lasciata». Ci sono, quindi, «moltissime probabilità, comunque ora le istituzioni dovranno entrare nel merito e dovranno chiaramente dare la loro opinione e arrivare al nostro obiettivo che è un Gran Premio a impatto zero».
LA CONCORRENZA - Il sindaco Alemanno ha ricordato che l’eventuale offerta romana sarebbe in concorrenza con quella di altre grandi capitali come Londra, Parigi, Mosca e Pechino: «Il nostro compito ora è quello di concretizzare questa realtà di fatti e portare entro pochi anni la Formula 1 a Roma».
I NUMERI - Sarà lungo 4.699 metri con un tempo di percorrenza sul giro attorno all’1’34" ed una velocità media stimata attorno ai 177 km/h: si snoderà nella parte nord dell’Eur ed interesserà viale dell’Arte, viale delle Tre Fontane e via di Val Fiorita, con uno sfondo rappresentato dal Palazzo della Civiltà e del Lavoro, della Chiesa di San Pietro e Paolo, del Palazzo dei Congressi, la piazza Marconi con il Museo Pigorini, il Palsport e la nuova Nuvola. «Hermann Tilke, il progettista di Bernie Ecclestone e della Formula 1, visitando a piedi quello che sarà il tracciato, è rimasto tre quarti d’ora sotto il Palazzo della Civiltà e del Lavoro e poi mi ha detto: questo è il circuito più bello del mondo», ha raccontato con orgoglio Flammini. «Non sarà infatti il solito circuito cittadino, ma sarà un medio-veloce».
IL BUSINESS - Oltre un miliardo di euro all'anno di ricaduta sul territorio nazionale, 160 milioni di investimenti privati per la prima edizione, 9.800 nuovi posti di lavoro, 324.000 turisti per un totale di oltre 1.300.000 presenze, 18 Paesi coinvolti nell'offerta turistica nei 5 continenti.
ECOLOGICO - A chi solleva obiezioni sull'eventuale impatto ambientale, Flammini replica: «Noi l'abbiamo chiamato Gran Premio 'green', a impatto zero, i cittadini dell'Eur saranno assolutamente liberi di circolare in qualsiasi punto del quartiere, la Colombo, la grande arteria, sarà sempre libera, così come tutte le strade principali dell'Eur». Quante chance ci sono che dal progetto si arrivi alla realtà? Per Flammini, «essendo un progetto che porta, da dati ormai certificati, un impatto economico di oltre un miliardo di euro all'anno, credo si tratti di un'occasione che non potrà essere lasciata». Ci sono, quindi, «moltissime probabilità, comunque ora le istituzioni dovranno entrare nel merito e dovranno chiaramente dare la loro opinione e arrivare al nostro obiettivo che è un Gran Premio a impatto zero».
LA CONCORRENZA - Il sindaco Alemanno ha ricordato che l’eventuale offerta romana sarebbe in concorrenza con quella di altre grandi capitali come Londra, Parigi, Mosca e Pechino: «Il nostro compito ora è quello di concretizzare questa realtà di fatti e portare entro pochi anni la Formula 1 a Roma».
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