venerdì 8 maggio 2009

Trasporti nel Caos


"Trasporti nel Caos"
"Carrozze metrò riservate a milanesi"Bagarre sulla proposta della Lega
Carrozze metro riservate "alle donne di qualsiasi età” e posti riservati “ai milanesi per bene di qualunque razza e colore": è quanto secondo il vicesegretario della Lega Salvini si sarà costretti a fare a Milano se la situazione trasporti non cambia.
Ed è subito poleMilano, 7 maggio 2009 - Non è che la cosa dovrebbe partire subito, ma tra una decina d'anni sì: carrozze metro riservate "alle donne di qualsiasi età” e posti riservati “ai milanesi per bene di qualunque razza e colore”.
"Certo, è quello che fra dieci anni saremo costretti a chiedere”, afferma Matteo Salvini, vicesegretario della Lega, se la situazione sicurezza sui trasporti pubblici meneghini continua così. “Saremo costretti a chiedere che le prime due carrozze siano riservate alle donne, e poi anche posti ai milanesi di qualsiasi razza e colore”.
Sulla proposta è subito bagarre. "Razzista", tagliano corto esponenti del Pd lombardo, ma anche il presidente della commissione Politiche sociali di Palazzo Marino, Aldo Brandirali, che fa parte del Pdl.
Salvini, vicesegertario della Lega, ha rilanciato la proposta di una delle candidate leghiste alla Provincia, Raffaella Piccinni, conferma: “Chi critica e non ha mai usato i bus della 90, la 91 o la 64 parla a vanvera. Oppure la linea gialla della metropolitana in alcune ore della sera. Sono linee che la gente fatica a prendere”. E a Brandirali, che lo accusa di inviare messaggi disediducativi a scopi elettorali, replica: “Prenda una di quelle linee a rischio e cambierà idea”.
SUBITO POLEMICA
Maggioranza e opposizione contro la la proposta della Lega di riservare posti sui mezzi di trasporto pubblici del capoluogo lombardo ai soli milanesi. Una richiesta ai limiti dell’”apartheid”, di stampo “razzista”, degna del “Ku klux klan”. Questi alcuni dei commenti a caldo alle frasi pronunciate oggi dal capogruppo leghista in Comune di Milano Matteo Salvini, che ha rilanciato, estendendola ai cittadini milanesi, la proposta della candidata del Carroccio alla Provincia Raffaella Piccinni, di riservare sul metrò carrozze per sole donne. Il tutto in nome della sicurezza, da sempre cavallo di battaglia della Lega.
Una proposta che non è piaciuta per niente ai partiti dell’opposizione, dal Pd all’Italia dei valori, e che ha portato il capogruppo in consiglio comunale Pierfrancesco Maiorino a scrivere una lettera al sindaco di Milano Letizia Moratti per chiederle di rompere la giunta con la Lega perché, spiega, “non si può governare Milano con chi predica l’intolleranza, e lo dico a prescindere dal fatto che sto allo’opposizione: chi governa la città non puoò seminare odio”. Per Maiorino, comunque, si tratta di una proposta degna di “Sudafrica dell’apartheid”, ma anche “patetica, perché fatta per raccogliere qualche voto in più”.

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